Lun 18 Nov 2024
Controradio Streaming
ToscanaCronaca🎧Corteo Non Una Di Meno a Firenze, contro la violenza, per la...

🎧Corteo Non Una Di Meno a Firenze, contro la violenza, per la parità salariale e il diritto all’aborto

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧Corteo Non Una Di Meno a Firenze, contro la violenza, per la parità salariale e il diritto all'aborto
Loading
/

Corteo Non Una Di Meno a Firenze per lo sciopero nazionale indetto per il giorno della donna. Tante le associazioni presenti in piazza e le istanze,  si è parlato di violenza di genere, della necessità di investire sulla prevenzione e di aborto, fino alla questione delle donne palestinesi. Viola Giacalone è stata in piazza per noi per raccogliere le voci delle donne Di Non una di meno e delle e dei manifestanti. ASCOLTA

No alla violenza sulle donne, diritto all’aborto e parità salariale con gli uomini: sono alcuni dei temi portati in piazza a Firenze dallo sciopero transfemminista di Non una di meno per la giornata internazionale della donna. Le persone si sono riunite in piazza Santissima Annunziata con striscioni e fischietti per chiedere la parità di genere e la fine del patriarcato. Uno striscione riporta la scritta ‘le strade sicure le fanno le donne che le attraversano’ e un altro ‘Se ci fermiamo noi si ferma il mondo! L’8 tutti i giorni’ e cartelli ‘Sul mio corpo decido io’.

Appese alla recinzione di una fontana anche un grande paio di mutande rosa che recitano: ‘Fuori gli obiettori dalle nostre mutande’. “Le ragioni che quest’anno ci portano in piazza – spiega una rappresentante di Non una di meno – sono la questione del patriarcato, perché siamo ancora molto lontani dalla parità di genere, dal riconoscimento salariale e dei diritti. C’è ancora questa gabbia che opprime la realizzazione delle donne e quindi le differenze di genere sono ancora molto radicate nel nostro sistema. Siamo impegnate anche sul riconoscimento, per esempio, del diritto alla sanità e al diritto all’aborto perché nonostante ci sia una legge dello Stato approvata anni fa, la vera applicazione di questa legge stenta a partire perché ci sono ancora troppi obiettori di coscienza”.

Dopo il presidio in piazza Santissima Annunziata dove sono intervenuti i rappresentanti delle realtà aderenti all’iniziativa ha preso vita un corteo per le vie del centro cittadino fino al ritorno in piazza. “Il corteo – continua la rappresentante del movimento – è stata una passeggiata rumorosa perché siamo stanche di stare in silenzio”.

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)