Al via da inizio 2025 la sperimentazione della nuova sanitĂ territoriale e di prossimitĂ in Toscana, frutto di un’intesa tra regione e  i sindacati pensionati Cgil-Cisl-Uil investimenti del Pnrr in campo sanitario e allâapplicazione da parte della Regione del DM 77. Sono stati individuati oltre 30 luoghi tra Asl e strutture in cui verranno monitorati gli esiti di questo sistema volto a “tutelare e facilitare l’accesso alla sanitĂ pubblica”
Un’iniziativa che dĂ seguito a quanto concordato fra le organizzazioni sindacali e la Regione sui progetti âA casa in buona compagniaâ e âConnessi in buona compagniaâ. I luoghi di sperimentazione della sanitĂ territoriale sono stati annunciati oggi durante lâincontro pubblico allâhotel Albani di Firenze tra i vertici delle tre Asl territoriali, i dirigenti delle zone coinvolte nella sperimentazione, lâassessore regionale alla sanitĂ Simone Bezzini, i rappresentanti sindacali dei pensionati. Di seguito lâelenco delle strutture individuate:
AZIENDA TOSCANA CENTRO
– Ambito Firenze: COT Borgo San Lorenzo, Ospedale di ComunitĂ Camerata, Casa di ComunitĂ Firenze Le Piagge
– Ambito Empolese Valdelsa Valdarno: COT Empoli, Ospedale di ComunitĂ San Miniato, Casa di ComunitĂ Certaldo
– Ambito Prato: COT Prato, Ospedale di ComunitĂ Misericordia e Dolce Prato, Casa di ComunitĂ Vaiano
– Ambito Pistoiese: COT Montecatini, Ospedale di ComunitĂ Ceppo Pistoia, Casa di ComunitĂ Quarrata
AZIENDA TOSCANA SUD EST
– Provincia di Arezzo: COT di Arezzo (Zona Aretina), Ospedale di ComunitĂ di Montevarchi (Zona Valdarno), Casa di ComunitĂ di Castiglion Fiorentino (Zona Val di Chiana Aretina)
– Provincia di Grosseto: COT di Orbetello (Zona Colline dellâAlbegna), Ospedale di ComunitĂ di Grosseto (Zona Amiata Grossetana, Colline Metallifere, Grossetana), Casa di ComunitĂ di Castel del Piano (Zona Amiata Grossetana, Colline Metallifere, Grossetana)
– Provincia di Siena: COT di Poggibonsi (Zona Val dâElsa), Ospedale di ComunitĂ di Montalcino (Zona Senese), Casa di ComunitĂ di Sinalunga (Zona Amiata Senese, Val dâOrcia, Valdichiana Senese)
AZIENDA TOSCANA NORD OVEST
– Ambito Massa Carrara: COT Carrara, Casa della ComunitĂ Montignoso, Casa della Salute/ComunitĂ Aulla
– Ambito Lucca: COT San Luca â Lucca, Casa della Salute Piazza al Serchio, Ospedale di ComunitĂ Campo di Marte – Lucca
– Ambito Pisa: COT Pisa, Casa della ComunitĂ La Rosa â Terriciola, Ospedale di ComunitĂ Volterra
– Ambito Livorno: COT Livorno, Ospedale di ComunitĂ di Cecina, Casa della Salute Donoratico
– Ambito Versilia: COT Viareggio, Casa della ComunitĂ Tarabacci â Viareggio, Ospedale di ComunitĂ C/O Casa di Cura Barbantini Viareggio
Questi le attivitĂ che saranno sperimentate nelle strutture individuate: descrizione dei servizi presenti; semplicitĂ di accesso, di presa in carico e di relazione; attivitĂ di prevenzione (con particolare riguardo alla individuazione precoce della fragilitĂ nellâanziano); identificazione della Casa di ComunitĂ per le urgenze minori e di continuitĂ delle cure nei percorsi della cronicitĂ e della fragilitĂ ; effettiva integrazione socio sanitaria e funzionamento dei punti unici di accesso; effettiva realizzazione di attivitĂ di tipo comunitario e di promozione della salute; miglioramento del rapporto ospedale-territorio nel percorso di presa in carico dei pazienti; organizzazione della assistenza domiciliare.
Nei singoli territori saranno promosse attivitĂ ed incontri per favorire la conoscenza dei servizi svolti nelle nuove strutture con la nuova organizzazione. La sperimentazione verrĂ avviata in modo puntuale in ogni singolo territorio e il percorso verrĂ monitorato dal tavolo regionale tra assessorato e sindacati pensionati. Le sperimentazioni dovranno dar conto dei loro esiti entro il giugno successivo.
Durante lâincontro allâAlbani di Firenze si è discusso anche dellâapplicazione della cosiddetta delibera âNunziatinaâ, approvata dalla giunta regionale lo scorso luglio. Una delibera che, abbattendo la reiterazione di inutili certificati, ha semplificato i percorsi di erogazione in regime di assistenza integrativa per i malati cronici. Grazie a questa misura, in Toscana, per migliaia di pazienti e le loro famiglie è piĂš semplice e accedere a dispositivi medici per le persone che presentano alcune precise condizioni cliniche e terapeutiche irreversibili, come ad esempio para o tetraplegici ma anche tanti altri che, per varie malattie, hanno unâincontinenza o gli è stata praticata una stomia permanente.
Alessio Gramolati (segretario generale Spi Cgil Toscana): âCome Spi Cgil Toscana abbiamo raccolto nelle piazze e nei mercati, giusto un anno fa, 127mila firme di cittadine e cittadini toscani âimpazientiâ di vedere finalmente affermarsi nel paese una politica sociosanitaria allâaltezza dei bisogni e dei cambiamenti in atto. Oggi, da quelle proposte si possono presentare i primi risultati. Câè un percorso strutturato e condiviso con lâesplicito obbiettivo di fare della sanitĂ territoriale un luogo di reale prossimitĂ , nel quale sia centrale il paziente e non solo la patologia. I luoghi delle sperimentazioni diventeranno palestre democratiche di innovazione e di miglioramento della nostra sanitĂ , mentre la delibera Nunziatina ha giĂ dato i primi esiti a favore di tantissimi pazienti e delle loro famiglie. Siamo davanti a sfide che solo il pubblico può vincere e che impazientemente siamo impegnati a realizzareâ