Un viaggio nella Cina contemporanea nei 15 film di questa 4a edizione del FaĚnHuaĚ Chinese Film Festival, che inaugura la 50 giorni di cinema Internazionale a Firenze 2024. Il festival propone anche eventi per grandi e piccini, incontri, presentazioni di libri, laboratori di disegno e una cena tosco-cinese in collaborazione con Cibrèo. Inaugurazione con âSnow Leopardâ il film postumo del regista Pema Tseden, recentemente scomparso, e in chiusura un omaggio allâ attrice Gong Li con il film âA Soul Haunted by Paintingâ a 30 anni dalla sua prima proiezione.
Audio: Iacopo Di Passio Fondazione Sistema Toscana, Gianni Zhang, presidente dellâAssociazione FĂĄnHuÄ, Luigi Paccosi presidente di CesvotÂ
La Cina contemporanea raccontata dalle luci del grande cinema di oggi, quello poco conosciuto in Europa e in Italia, in una ricognizione di storie, dalle periferie alle grande metropoli, dentro unâindustria cinematografica che ha vissuto cambiamenti profondi e repentini, al pari con la societĂ in cui si è sviluppato. Parte da qui la 4/a edizione del FĂĄnHuÄ Chinese Film Festival, il festival di cinema che propone il meglio della cinematografia cinese contemporanea, in 15 film dal 2 al 6 ottobre, al cinema La Compagnia di Firenze. La manifestazione è posta in apertura della â50 Giorni di Cinema a Firenzeâ.
Il titolo della rassegna significa in italiano âUna varietĂ di fiori che sboccianoâ e fa riferimento con unâimmagine poetica alla florida e variegata produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina: i film sono selezionati dal direttore artistico Paolo Bertolin, critico e curatore cinematografico, membro del comitato di selezione della Mostra Internazionale dâArte Cinematografica di Venezia. Il manifesto di questâanno è dedicato alla maestosa figura del Drago verde â simbolo dellâanno 2024 nellâoroscopo cinese che rappresenta la forza, la fortuna e il benessere.Â
âUn ampio ponte tra Firenze e la Cina, dove tutti possano passare â ha spiegato Gianni Zhang, presidente dellâAssociazione FĂĄnHuÄ e di Zhong Art International â me lo immagino cosĂŹ il festival che abbiamo pensato, passando per il cinema e non solo: cibo, tradizioni e arte per raccontare quello che della Cina non si conosce e per rafforzare sempre di piĂš il rapporto secolare tra i due popoli. Vedere al cinema italiani e cinesi di prima, seconda o terza generazione e saperli coinvolti nelle varie iniziative collaterali, sono questi gli obiettivi che si pone il FĂĄnHuÄ Chinese Film Festival. Prosegue la felice collaborazione con il Cibrèo: anche questâanno abbiamo organizzato insieme una giornata dedicata alla Cina, al Teatro del Sale il 28 settembre: laboratorio di cucina tosco-cinese seguito da pranzo, Danza del Dragone nella piazza di S. Ambrogio, spazio dedicato ai bambini con racconti e disegni sulle avventure di Marco Polo, per chiudere con il ricco menĂš della cena finale. Insieme alla Biennale Internazionale dellâAntiquariato di Firenze, presentiamo a Palazzo Corsini il documentario âIn memoria di Michelangeloâ realizzato nel quadro di una serie diffusa in Cina per promuovere lâArte italiana. Il 4 ottobre la serata, realizzata grazie al CESVOT, sarĂ dedicata al sociale e al volontariato. Tra i partner ci sostiene questâanno anche la Hainan Airlines, con i voli per gli ospiti. Rivolgo a tutti un caloroso invito a venire a conoscere una Cina autentica sia tradizionale che contemporaneaâ.
âUna selezione di film â racconta Paolo Bertolin, direttore artistico del festival â che mostra come lâindustria cinematografica cinese sia allâavanguardia nella ricerca e qualitĂ di contenuti. Il nostro percorso questâanno parte da âSnow Leopardâ, lâultimo lavoro di Pema Tseden, maestro tibetano prematuramente scomparso, un lavoro ecologista incentrato su un animale affascinante e misterioso, il leopardo delle nevi, e prosegue, tra lungometraggi di fiction, cortometraggi e animazione, discutendo del lascito delle leggi sul figlio unico in âGrowing Apartâ, del ruolo delle donne in una societĂ in cambiamento in film come âGood Autumn, Mommyâ e del conflitto tra tradizione e modernitĂ in una cultura regionale come quella della Mongolia Interna in âTo Kill a Mongolian Horseâ, per approdare, come di consueto, a un classico che riscopriamo nella serata di chiusura, âA Soul Haunted by Paintingâ, biografia cinematografica della pittrice Pan Yuling, infiammata da una grande interpretazione di Gong Li e firmata dalla regista femminista Huang Shuqinâ.Â
âQuesto festival è un ponte tra Firenze e la Cina che passa dalla cultura â ha detto Giovanni Bettarini assessore alla cultura del Comune di Firenze, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del festival â ci sono tantissimi legami che tengono uniti i due popoli dal punto di vista economico, sociale e culturale che in questi anni abbiamo cercato di approfondire e di stringere. Questo legame è unito, in questo caso, dal cinema, strumento importantissimo perchĂŠ rappresenta la potenza di raccontare le storie e di coinvolgere le persone su cose che sembrano lontane ma che sono cosĂŹ vicine grazie al grande schermo. Il FĂĄnHuÄ Ă¨ uno dei festival della 50 giorni di cinema, iniziativa promossa da Fondazione Sistema Toscana, che aggiunge unâofferta culturale a Firenze giĂ densa tra ottobre, novembre e dicembre. Il Fanhua ci consente di approfondire la cultura cinese di cui sappiamo ancora troppo poco e ci consente di non fermarci agli stereotipiâ.
Serata di apertura con omaggio a Pema Tseden (ore 21)
Il festival sarĂ inaugurato da âSnow Leopardâ lâultimo capolavoro del maestro Pema Tseden, prematuramente scomparso nel 2023 (con âJinpaâ aveva vinto il premio come migliore sceneggiatura della sezione Orizzonti alla Mostra del cinema di Venezia nel 2018, mentre il suo âBalloonâ era stato proiettato alla prima edizione del FĂĄnHuÄ). Regista, sceneggiatore e scrittore Pema Tseden è autore di opere che ritraggono in modo meticoloso e realistico la sua terra natale, indispensabili per comprendere le condizioni di vita e la cultura del Tibet contemporaneo. Il film, ambientato nelle montagne tibetane, racconta la convivenza tra pastori e fauna selvatica, soffermandosi sulla delicata questione della protezione del leopardo delle nevi in via di estinzione.Â
GiovedĂŹ 3 ottobre: focus sui cortometraggi
La seconda giornata si apre alle 15 con la proiezione di cinque cortometraggi, selezionati e premiati ai festival internazionali piĂš importanti: da Berlino a Locarno passando per Venezia. In programma: âA Tortoiseâs Year of Fateâ; âSojourn to Shangri-laâ; âAll Tomorrowâs Partiesâ; âGoodbye First Loveâ e âThe Poison Catâ. Alle 21 il pubblico potrĂ assistere alla proiezione di âGrowing Apartâ del regista esordiente Long Lingyun, un potente dramma familiare che mostra i drammatici effetti prodotti sulla societĂ cinese dagli anni di attuazione della politica del figlio unico.Â
VenerdĂŹ 4 ottobre: voci dal Sud della Cina
Il 4 ottobre il festival si posta nella regione del Canton con la proiezione di due film in prima italiana: alle 18 âBorrowed Timeâ, debutto del regista Choy Ji, un viaggio sentimentale tra presente e passato che porta una donna alla vigilia del matrimonio alla riconciliazione con la figura del padre che aveva lasciato la famiglia anni prima. In prima serata, alle 21, la proiezione in collaborazione con Cesvot (introdotta dal Presidente Luigi Paccosi) dal titolo âGood Autumn, Mommyâ di Chen Shizhong, un dramma femminista ricco di suspense che affronta la lotta di una donna contro le superstizioni e le ingiustizie di un piccolo villaggio del sud dove si coltiva la canna da zucchero e la vita è dominata da ataviche superstizioni e credenze popolari.Â
Sabato 5 ottobre tra animazione, commedia surreale e tradizioni ancestrali
La giornata del 5 ottobre si apre con la prima europea del film dâanimazione âInto the Mortal Worldâ di Ding Zhong, che unisce la mitologia cinese a tecniche di animazione moderne. Il film si ispira alla fiaba classica cinese âIl mandriano e la tessitriceâ dedicata agli innamorati. Nel pomeriggio spazio alla commedia surreale con âDay Tripperâ di Chen Yanqi, ospite del festival, che racconta le assurditĂ quotidiane di una famiglia durante un trasloco (ore 18). La serata prosegue con âTo Kill a Mongolian Horseâ di Jiang Xiaoxuan, che firma il ritratto sentito di un mondo al tramonto, quello dei mandriani delle steppe della Mongolia Interna. Non solo il cambiamento climatico minaccia la loro esistenza, ma anche lâavanzare delle attivitĂ industriali ed estrattive e lo sviluppo del turismo.
Domenica 6 ottobre, chiusura con il classico âA Soul Haunted by Paintingâ
Lâultima giornata di festival si apre nel pomeriggio con la proiezione di due premiere italiane, che mettono al centro la questione dellâidentitĂ e delle relazioni interpersonali. âShe Sat There Like All Ordinary Onesâ di Qu Youjia. Sullo sfondo del mondo scolastico, il film esplora il processo di crescita degli adolescenti tra le complessitĂ dei loro rapporti, la formazione e lâaffermazione della propria identitĂ , le pressioni dei docenti e le aspettative dei genitori (ore 15.30) mentre âAll Earsâ della regista Liu Jiaying è una pacata meditazione sui temi della mortalitĂ , dellâidentitĂ e della manipolazione della realtĂ .
A chiudere lâedizione, la proiezione di un classico del cinema cinese a 30 anni dalla sua prima, da scoprire e riscoprire in occasione della sua versione digitalizzata. Si tratta di âA Soul Haunted by Paintingâ firmato dalla regista Huang Shuqin ispirato alla vita della pittrice cinese Pan Yuliang (1895-1977) e interpretato da Gong Li, in una delle sue interpretazioni piĂš radiose. Sfuggita alla vita in un bordello, Yuliang apprende lâarte della pittura e arriva alla celebritĂ a Parigi. Un appassionante classico allâinsegna dellâaffermazione femminile narrata in un romanzo autobiografico pubblicato nel 1982 dalla scrittrice Shi Nan.
Prima dei giorni del festival, ci sarĂ spazio per rivolgere uno sguardo alla Cina contemporanea, tre giorni di eventi speciali di avvicinamento: sabato 28 a Prato, in collaborazione con il Centro Pecci sarĂ proposto âAnimaâ di Cao Jinling (ore 18.30). Domenica 29 a Palazzo Corsini in collaborazione con la Biennale Internazionale dellâAntiquariato di Firenze, la proiezione del documentario âIn memoria di Michelangeloâ, prodotto da Zhong Art International nellâambito del ciclo Rinascimento: i musei di firenze raccontati dai loro direttori. Lâevento è introdotto da un talk âI musei fiorentini, tra social media e overtourismâ a cui parteciperanno Cristina Acidini, Presidente della Fondazione Casa Buonarroti e Simone Verde â Direttore delle Gallerie degli Uffizi. Modera Chiara Dino, giornalista del Corriere Fiorentino (ore 17.30).Â
E infine venerdĂŹ 4 al cinema La Compagnia alle 16.00, incontro con la sinologa Alessandra Lavagnino e lo storico dellâArte Francesco Morena: âLa scoperta della Cina: percorsi di Storia e Arte da Marco Polo alla modernitĂ â, il personaggio, il suo operato e le sue testimonianze degli scambi fra lâItalia e la Cina che dettero origine in Occidente al gusto per le cineserie, alle mode, influenzando le espressioni artistiche e dando impulso al collezionismo. Ingresso libero.
FaĚnHuaĚ Chinese Film Festival e CibrèoÂ
Anche questâanno il festival rinnova la sua collaborazione con il gruppo Cibrèo e Teatro del Sale proponendo alcune attivitĂ che uniscono cibo e cultura. Tra le proposte, sabato 28 al Teatro del Sale una giornata di laboratori, intrattenimenti e cena tosco-cinese. Dalle 10.30 alle 14.30 una cooking class cinese con la partner Sasha Wang di Cina in Tavola, in collaborazione con Cibrèo-Ciblèo, e a seguire pranzo con quanto preparato dai partecipanti al laboratorio e dagli Chef (âŹ50). Dalle 15 alle 16.30 spazio bambini con letture e disegno a cura della Libreria Ornitorinco. A 700 anni dalla morte di Marco Polo, Lilith Gianelle leggendo passi del libro âMarco Polo. Il viaggio delle meraviglieâ di Pino Pace e Michelangelo Rossato. Lâillustratrice Bianca De Magistris, insieme ai bambini, realizzerĂ poi una mappa da colorare che segue il viaggio del famoso mercante veneziano nellâEstremo Oriente fino allâincontro con lâimperatore Kublai Kan (evento gratuito, per iscrizioni: fanhua.blanche@gmail.com). Alle 20 âIl Drago a teatroâ una cena tosco-cinese con gli chef di Ciblèo e Teatro del Sale interventi musicali a cura di Gianni Zhang ed evoluzioni del Drago Cinese con un accompagnamento musicale di 5 strumenti tipici, a cura di Nicola Pastorino di Kung Fu Firenze. Per partecipare a tutte le proposte della giornata, è necessario avere la tessera (acquistabile solo online su https://circo-lo.
Il FĂĄnHuÄ Ă¨ organizzato dallâAssociazione FĂĄnHuÄ in cooperazione con la Zhong Art International, sotto la direzione artistica di Paolo Bertolin, e realizzato con la collaborazione della Regione Toscana e dellâArea Cinema di Fondazione Sistema Toscana, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio Firenze, il patrocinio dellâAmbasciata cinese e del Consolato Generale Cinese di Firenze, dei Comuni di Firenze e Prato, della CittĂ Metropolitana di Firenze. Tra le collaborazioni territoriali, Cesvot, il Cibrèo e il Teatro del Sale, il Centro per lâarte contemporanea Luigi Pecci di Prato e Lanterne Magiche, Paolo Penko, libreria lâOrnitorinco, Liberi di Educare, Cina in Tavola, lâIstituto Confucio dellâUniversitĂ di Firenze. Sponsorizzato da  Hainan Airlines, Publiacqua, Ristorante La Spada, La via del Tè, in partnership con Biennale Internazionale dellâAntiquariato di Firenze, sponsor tecnico Unicoop Firenze.