In occasione del centenario della sua nascita due giornate di studio dedicate a Laura-Vinca Masini. Specialisti ed esperti nazionali, oggi alla fondazione CR Firenze e domani 23 gennaio al centro Pecci di Prato, dove le è dedicata una mostra fino al 3 marzo. Studiosi ed esperti nazionali analizzano il valore del lascito culturale della storica e critica d’arte di fama, autrice di numerosi saggi e studi enciclopedici, curatrice di importanti mostre che hanno fatto la storia dell’arte moderna e contemporanea, e rivoluzionaria del linguaggio della critica, che per lei era una forma di militanza.
Due giornate di studio con specialisti ed esperti nazionali, organizzate in successione a Firenze e Prato, intitolate “Lara-Vinca Masini La Memoria del futuro”, ripercorrono le ricerche e attività principali confluite nell’imponente archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini, per iniziare a indagare e approfondire il valore del suo lascito culturale.
La prima si è tenuta oggi 22 gennaio nella Sala Convegni della Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio di Firenze con la prolusione introduttiva di Carlo Sisi, senior advisor di Fondazione CR Firenze, moderata da Alessandra Acocella dell’Università di Parma. Si è parlato della figura di Lara-Vinca Masini come critica d’arte e dei suoi i rapporti con altri critici, come Giulio-Carlo Argan e Lea Vergine. Il 23 gennaio, alle ore 11, al Centro Pecci parlerà fra gli argomenti dei lavori in corso all’archivio-biblioteche di Lara-Vinca Masini e delle collaborazioni con architetti. Per partecipare è necessaria la prenotazione.
La mostra al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato “Lara-Vinca Masini. La memoria del futuro” , dall’11 novembre 2023 fino al 3 marzo 2024, curata da Stefano Pezzato, è incentrata sull’esteso archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini, che ha costituito, curato e incrementato nel corso della sua carriera. Negli ultimi anni è stato gestito grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze, infine donato e trasferito al Centro Pecci per essere integrato nelle raccolte museali e nel Centro di Informazione e Documentazione CID/Arti Visive, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Il percorso espositivo si articola in forma circolare, ponendo la figura di Masini al centro, attraverso sezioni tematiche dedicate ai suoi interessi e studi, a personalità artistiche su cui ha focalizzato l’attenzione, a vari progetti e pubblicazioni che costituiscono le basi o anche gli scopi delle sue ricerche. L’obiettivo è di far conoscere e apprezzare l’intensa attività di questa intellettuale anti-accademica, critica e rigorosa. Il suo lascito culturale, destinato per sua espressa volontà alla fruizione del pubblico, può essere inteso come La memoria del futuro: non solo come fonte d’ispirazione e sostanza per nuovi studi e ricerche ma, secondo una significativa affermazione della studiosa, “stimolo per il recupero di una creatività nutrita di una linfa nuova che ritrovi, anche nel passato, una sorta di preveggenza di un futuro non scontato”.
Tutti i materiali in mostra appartengono all’archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini, integrati per l’occasione da acquisizioni del Centro Pecci provenienti da altre collezioni.