La Cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine di Firenze torna a essere visitabile senza la presenza dei ponteggi.  La sperimentazione di tecniche innovative ha portato alla scoperta di caratteri prima ignoti che potrebbero riscrivere la storia del capolavoro rinascimentale di Masolino, Masaccio e Lippi
Audio: Sara Ragazzini, storica dell’arte del comune di Firenze e Alessia Bettini, Assessora alla cultura
Sono da poco terminati i lavori di indagini e restauro ai dipinti murali della Cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine di Firenze. Il lavoro, sostenuto dalla Fondazione Friends of Florence e da Jay Pritzker Foundation, ha visto la sinergia fra il Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la CittĂ Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR, l’Opificio delle Pietre Dure.Â
La necessità di un intervento sulle opere della Cappella Brancacci è emersa nel novembre 2020, quando è stata verificata la presenza del distacco di un piccolo frammento di pellicola pittorica dalla scena con la Disputa di Simon Mago dipinta da Filippino Lippi agli inizi degli anni ’80 del Quattrocento, che ha attivato una verifica congiunta degli Enti deputati (Soprintendenza e Servizio Belle Arti del Comune di Firenze) in seguito alla quale si è reso necessario programmare un approfondimento sullo stato di conservazione generale del ciclo pittorico.
Nel maggio 2021 gli enti coinvolti nell’indagine sottoscrivevano un protocollo d’intesa finalizzato a coordinare tutte le fasi operative necessarie a garantire la tutela del bene, in cui si assegnavano alla Soprintendenza le operazioni di analisi, monitoraggio e programmazione delle attività , all’Opificio delle Pietre Dure la progettazione e l’esecuzione degli interventi e al Comune, consegnatario del bene, le attività di comunicazione e valorizzazione. Il corposo insieme di esperienze scientifiche condotte, che ha visto il coinvolgimento e la condivisione d’intenti degli Enti pubblici interessati ha consentito, grazie alla sperimentazione di tecniche innovative di indagine, l’accertamento di caratteri materici ad oggi ignoti del contesto figurativo, tali da addivenire a nuove ipotesi di ricostruzione della stessa immagine originaria dei dipinti, che potrebbe portare a riscrivere una importante pagina nella storia del ciclo pittorico e dell’effettivo apporto dei suoi autori.
Gli approfondimenti sullo studio del contesto saranno definitivamente illustrati in un convegno da programmarsi entro la primavera 2025 in cui saranno divulgati nella loro interezza, tutti i risultati del lavoro.
La Cappella Brancacci – che durante il restauro è rimasta sempre aperta, su prenotazione, a gruppi contingentati di visitatori accompagnati dai mediatori MUS.E – è tornata ai suoi regolari orari di apertura al pubblico ed è visitabile il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 17. La domenica dalle 13 alle 17. Osserva il giorno di chiusura settimanale il martedì. MUS.E organizza visite guidate per adulti e per famiglie con bambini a cui è possibile partecipare chiamando lo 055 2768224 o scrivendo a info@musefirenze.it .Â
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