Nel venticiquennale dei vertici antimafia della Fondazione Antonino Caponnetto il 30 novembre si terrà il 34° vertice dal titolo: “Dalla mafia 4.0 alla antimafia 4.0”. Parteciperanno numerosi esponenti antimafia. Presentati i dati del monitoraggio su Firenze. “non ci i chiede mai da dove vengono i soldi di chi fa investimenti milionari sulla città”
Nei primi undici mesi dell’anno a Firenze sono state effettuate ben 17 operazioni di rilievo nei confronti della criminalità organizzata/mafia/narcos. Lo rivela la Fondazione Caponnetto presentando, nel venticiquennale dei vertici antimafia della Fondazione Antonino Caponnetto il 30 novembre si terrà il 34° vertice dal titolo: “Dalla mafia 4.0 alla antimafia 4.0” cui prenderanno parte numerosi esponenti antimafia (ore 15 presso la sala capitolare del convento di Santo Spirito a Firenze).
“I dati dimostrano la notevole capacità di infiltrazione esistente nel territorio fiorentino.
Come Omcom riteniamo che la situazione vada monitorata con la massima attenzione e che il rischio riciclaggio del denaro sporco è al massimo livello e vicino al punto di non ritorno per l’economia commerciale della città di Firenz2”. Anche perché, afferma Salvatore Calleri della fondazione Caponnetto “non ci si chiede mai da dove vengano gli ingenti capitali che sono investiti sulla città”
Sempre secondo la Fondazione “preoccupa inoltre la qualità dei gruppi narcomafiosi operanti nel territorio fiorentino. E preoccupa il fenomeno delle gang dalle 40 alle 50 presenti”.
Unico segnale positivo il fatto che, dopo un settembre-ottobre molto problematico sul fronte della criminalità di strada, novembre sembra avere dei dati in controtendenza. Segno, sostiene la Fondazione, che il maggior presidio del territorio grazie all’arrivo di nuovi agenti, ha determinato una inversione di tendenza. Anche se è ancora presto per trarre delle conclusioni definitive.