Gio 19 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCronaca🎧Nutida: danza contemporanea alla luce del tramonto, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci

🎧Nutida: danza contemporanea alla luce del tramonto, al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧Nutida: danza contemporanea alla luce del tramonto, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci
Loading
/

Dal 6 giugno fino al 4 luglio al Pomario del Castello dell’Acciaiolo si terrà la quinta edizione di Nutida Nuove Danzatrici/Ori, il festival di Danza contemporanea organizzato da Stazione Utopia che propone una serie di spettacoli nell’ora che precede il tramonto, e un rapporto costante tra pubblico e artisti. 

Audio: Saverio Cona, direttore artistico

Giunge alla V edizione Nutida Nuovə danzatrici/ori, il festival di danza contemporanea nato
a Scandicci che vede alla direzione artistica Cristina Bozzolini e Saverio Cona. La rassegna è un progetto di Stazione Utopia, realizzato con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci nell’ambito di OpenCity 2024. Dal 6 giugno al 4 luglio NUTIDA presenta spettacoli e studi nell’ora che precede il tramonto, in un rapporto costante tra pubblico ed artisti. Tutti i lavori in programma sono pensati o riadattati per la splendida cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo. Nutida, termine svedese che significa contemporaneo e che in sé contiene NU di nuovi, UT di utopia, DA di danzatori, esplora i territori della creazione coreografica e affianca a esponenti importanti della scena contemporanea come Philippe Kratz, Michele di Stefano, Pablo Girolami, Rachelle Anais Scott, Giovanni Insaudo la presenza di giovani talenti tra cui Lorenzo di Rocco, Francesca Santamaria, Jennifer Rosati, Beatrice Ciattini, Niccolò Poggini, Rita Carrara, Isabella Giustina, Daria Lidonnici.

Su invito del festival tornano quest’anno in Italia due prestigiosi coreografi della scena internazionale formatisi al Balletto di Toscana: dalla Germania Giuseppe Spota, direttore artistico della MiR Dance Company e dall’Australia Davide di Giovanni, direttore artistico di New Old Now. Ospiti le compagnie Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, Nuovo Balletto di Toscana, Ivona, Artemis Danza, CodedUomo, Compagnia degli Istanti e la MiR Dance Company, insieme alle numerose produzioni del Festival nel ricco calendario che si snoda in quattro settimane, mettendo in dialogo vari linguaggi, esperienze, culture e
tendenze. 22 sono i titoli in programma, 31 le repliche, 10 le prime, 7 le produzioni, 2 le coproduzioni e 78 gli artisti under 30 presenti (programma dettagliato allegato). L’obiettivo della direzione artistica e lo spirito che pervade il progetto del festival sin dagli esordi si riconferma anche in questa edizione, incentivando processi di crescita di giovani artisti, ponendoli in relazione con autori di fama e offrendo loro opportunità produttive. Svariati sono infatti gli spettacoli creati da nuove leve a cui Nutida dedica un segmento importante. In Nutida 2024 – dichiarano Cristina Bozzolini e Saverio Cona – sviluppiamo gli elementi presenti nelle precedenti edizioni.

La programmazione è incentrata come sempre su una proposta variegata e, insieme all’ospitalità di valenti autori italiani, riserviamo una attenzione particolare al coinvolgimento di quegli artisti che, per problematiche legate al mercato del lavoro o per scelta, hanno costruito la propria carriera all’estero. Lo scorso anno fu il caso di Rosario Guerra, iconico danzatore per Marco Goecke. In questa edizione abbiamo incrementato questo intento invitando Giuseppe Spota, in doppia veste di coreografo e direttore di MiR Dance Company. Abbiamo coinvolto inoltre Davide di Giovanni, una carriera da principale a Sydney, per una creazione esclusiva. Il secondo focus di Nutida 2024 si basa sull’improvvisazione in danza: attraverso Impulso, azione improvvisativa in coproduzione con Tempo Reale, e attraverso la costruzione di Dancebox, uno spazio messo a disposizione degli artisti ospiti che desiderano apportare un contributo creativo al festival con tecnica e magia, tradizione e avanguardia, rispetto e iconoclastia, immaginando brevissime performance.