Un corteo con oltre settemila persone in un centro sgombro dalle auto. Si è messa in moto la macchina organizzativa per accogliere la manifestazione nazionale del Primo maggio a Prato. Alle 10 ritrovo in piazza Mercatale con partenza del corteo che percorrerà via San Silvestro, piazza San Marco, viale Piave, piazza S. Maria delle Carceri, piazza San Francesco, via Ricasoli, via Cesare Guasti e via Luigi Muzzi. Alle 12 arrivo in piazza del Duomo dove si terrà il comizio conclusivo dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
“Gli infortuni sul lavoro tornano a crescere, quelli mortali nei primi mesi dell’anno sono stati più di duecento, e tutto questo accade nel momento in cui economia e produzione sono in lenta ripresa. Siamo quindi di fronte ad un’emergenza che ci interroga sul legame tra condizioni di lavoro e modello di sviluppo e innovazione”. È quanto dichiara Franco Martini, segretario confederale della Cgil, in occasione della Giornata internazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro. “Nella lotta contro gli infortuni – continua – siamo tra due fuochi: da un lato il vecchio modo di lavorare, specie nei settori più colpiti, in cui si continua a morire esattamente come mezzo secolo fa; dall’altro, il nuovo che avanza, il futuro 4.0, portatore di nuovi fattori di rischio e malattie professionali, in parte ancora non indagati”. Per il dirigente sindacale “occorre quindi una strategia nazionale e interdisciplinare, che preveda il potenziamento dell”azione di controllo per rendere esigibili le leggi esistenti, da implementare e modellare sulla base delle nuove esigenze”. “Noi continueremo ad impegnarci per seguire tale direzione, e per questo – ricorda Martini – il tema della sicurezza sul lavoro sarà al centro delle celebrazioni unitarie del Primo Maggio”.
“Abbiamo scelto la città di Prato per la manifestazione nazionale di quest’anno perché rappresenta una realtà industriale simbolica, purtroppo più volte all’onor della cronaca per gravi incidenti. Invitiamo i lavoratori e le lavoratrici – conclude Martini – a partecipare ai cortei in tutta Italia, perché la sicurezza è il cuore del lavoro”.
“Saluto i sindacati e i lavoratori che martedì primo maggio saranno a Prato per partecipare alla manifestazione nazionale. Sono grato della scelta, perché la nostra è la città giusta per portare all’attenzione di tutti un problema fondamentale come quello della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Il vescovo di Prato, monsignore Franco Agostinelli, invia un messaggio di benvenuto a coloro che prenderanno parte al corteo nel giorno della festa dei lavoratori. “Apprezzo molto il tema scelto quest’anno dalle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil – afferma monsignor Agostinelli -, hanno ragione: la sicurezza è il cuore del lavoro. Lo sanno molto bene tutti i lavoratori, quelli che ogni giorno si impegnano a svolgere la propria mansione in luoghi sani e dignitosi, dove il rispetto delle regole è al primo posto, e lo sanno altrettanto bene tutti coloro che per vari motivi non si trovano in queste condizioni”.