‘Il lavoro in sicurezza, per costruire il futuro’: è lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per festeggiare comunque il Primo maggio nonostante non ci potranno essere manifestazioni, feste, e iniziative in piazze e strade a causa dell’emergenza Coronavirus.
“Niente manifestazioni quest’anno, e ci dispiace tantissimo – sottolinea in una nota la segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini -: ma la voglia di celebrare il Primo maggio è ancor maggiore perché questo maledetto virus è combattuto e sarà sconfitto proprio da chi lavora. Quanto successo rafforza il concetto su cui il sindacato si sgola da sempre: non può esserci lavoro senza sicurezza. Quanto alla cosiddetta Fase due, serve un nuovo modello di sviluppo sostenibile che rispetti in pieno l’ambiente, la sicurezza di chi lavora e la dignità di tutti, a partire dalle donne e dai più deboli”. Per il segretario generale Cisl Toscana, Riccardo Cerza, “anche senza comizi in piazza, il Primo maggio è una giornata importantissima per tutti i lavoratori della Toscana. Mai come adesso è importante rimanere uniti e riaffermare il valore del lavoro, della sua dignità, della necessità di lavorare in sicurezza anche in questo periodo in cui la pandemia ci ha costretti a chiudere aziende e a mettere in cassa integrazione migliaia di persone”.
Il segretario generale Uil Toscana Annalisa Nocentini sottolinea che “il Primo maggio è la festa di tutti i lavoratori e in un momento di emergenza non può che essere dedicato a tutti, davvero tutti i lavoratori che sono in prima linea a sconfiggere il virus ma anche quelli che, con fatica e preoccupazione, sono tornati sul proprio posto di lavoro. Ma un pensiero va anche a tutti quei lavoratori, spesso donne, che in questi due mesi di lockdown con le scuole chiuse hanno dovuto farsi carico dei figli”.