L’assessore al turismo Del Re: “Città aperta e funzionale a ospitare grandi convegni. Firenze sempre di più luogo di incontro e confronto tra saperi”. Bassilichi, presidente di Firenze Fiera: “Con lo sviluppo dell’Aeroporto di Peretola la nostra città potrà essere considerata un’eccellenza a livello internazionale”.
“A Firenze nel 2018 si sono tenuti 137 congressi, convegni ed eventi corporate nazionali e internazionali presso gli spazi di Firenze Fiera Congress & Exhibition Center per un fatturato di 6 mln e 166.212 euro, con una crescita del +5.24% rispetto al 2017. Firenze continua ad attrarre il 13,3% di eventi internazionali con il 21,9% di partecipanti stranieri; rimangono forti gli eventi nazionali sul territorio (49,0%) con il 41,5% di partecipanti.” Lo riporta un comunicato stampa.
Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera Congress & Exhibition Center, dice: “Questi risultati sono un’ulteriore conferma dell’importanza dell’offerta del polo congressuale fiorentino per lo svolgimento dei più importanti congressi nazionali ed internazionali. Il nostro centro congressi esprime già grandi potenzialità che andranno solo a migliorare. Con lo sviluppo dell’Aeroporto di Peretola la nostra città potrà essere considerata un’eccellenza a livello internazionale”.
Il turism business è una fonte di ricchezza per l’economia della destinazione e un fondamentale volano per l’economia locale, rappresentando così un valore aggiunto per lo sviluppo del turismo di qualità di cui Firenze necessita.
“Un settore sempre più importante per Firenze perché legato a un turismo di qualità”, ha detto l’assessore al Turismo, Cecilia Del Re. “Un’opportunità per governare i flussi mettendo insieme tutte le forze presenti sul territorio. Per questo stiamo agendo su due fronti: da un lato, creando una squadra tra soggetti pubblici e privati in grado di proporre azioni mirate e coordinate; dall’altro aumentando l’investimento necessario su questo settore. Vogliamo una città aperta e funzionale a ospitare grandi convegni, anche internazionali, perché Firenze sia sempre di più luogo di incontro e confronto tra saperi”.