Firenze, una 13enne è stata prima accerchiata, poi una ragazza poco più grande di lei, da alcuni mesi diventata il suo incubo, l’ha insultata e picchiata mentre altri riprendevano la scena con i telefonini per condividere il video su internet, quasi come un trofeo.
La vittima è una 13enne che frequenta una scuola media di Firenze, già presa di mira più volte dalla stessa studentessa, che è solo di un anno più grande di lei e non frequenterebbe la stessa scuola. Dopo le botte e le offese anche l’umiliazione di veder pubblicato online il filmato delle botte, che dura tre minuti e 26 secondi.
Ad accompagnare le immagini su internet anche commenti offensivi e insulti. I responsabili, tutti giovanissimi di 13 e 14 anni, sono stati identificati proprio grazie al video postato da alcuni di loro su un gruppo Whatsapp e su Instagram, e sono stati denunciati dalla famiglia della vittima che si è rivolta ai carabinieri.
La ragazzina è stata portata in ospedale dove è stata dimessa con sette giorni di prognosi. L’aggressione è avvenuta una settimana fa, sabato 23 gennaio, ai giardini di San Donato, area pubblica alla periferia nord della città, nel quartiere di Novoli.
Era poco dopo l’ora di pranzo, il gruppetto raggiunge l’ignara vittima, la bulla inizia la sua aggressione e i compagni intorno accerchiano la 13enne immortalando la scena: “Hai paura” le ripetono più volte ridendo. “Questo è perfetto per Instagram” fa eco qualcun altro. Poi le tolgono il telefonino con la scusa di voler controllare che non abbia registrato nulla. A dicembre un analogo episodio con protagonista sempre la stessa studentessa.
“È agghiacciante, in sette contro una – commenta il padre della 13enne -. Non avrò pace fino a quando non saranno intercettati i genitori di questi ragazzi”.
Hanno tutti tra i 13 e i 14 anni e saranno gli uomini e le donne di domani. Mia figlia da una settimana ha crisi di pianto, non dorme e ha paura a tornare a scuola. Non è la prima volta, a dicembre è stata picchiata dalla stessa ragazza. In quell’occasione però non abbiamo sporto denuncia”.
La 13enne da una settimana è chiusa in casa, esce solo con la famiglia, spiega ancora il padre. Si sveglia nel sonno e piange ogni volta che prende il cellulare in mano. Vorrebbe tornare a scuola ma la paura è tanta.
Tra le prime a commentare l’accaduto l’assessore fiorentino all’educazione e al welfare, Sara Funaro: “Quello che è successo a una ragazzina di 13 anni al parco di San Donato, aggredita e filmata da un gruppo di coetanei con lo scopo di condividere il video in rete, è da condannare con forza – dice Sara Funaro – Questo grave episodio ci deve far riflettere su cosa sta accadendo ai nostri giovani. Come istituzioni dobbiamo essere al loro fianco e mettere in campo tutti gli strumenti necessari a contrastare e prevenire questi episodi”.
“Con questo scopo sono nati tanti progetti sul bullismo – sottolinea poi l’assessora – con questo scopo è nato ‘So.Le’ per i percorsi di riparazione, con questo scopo è nato ‘Scial-up’ per lavorare con i nostri ragazzi su un uso responsabile della rete. Diamo la nostra massima vicinanza alla ragazza e alla sua famiglia, sperando di poterla incontrare al più presto. Perché i nostri giovani non devono avere paura, ma devono sentirsi sicuri e tutelati. Noi siamo al loro fianco, siamo dalla loro parte”.