17enne ucciso a Campi Bisenzio – Sarà eseguita venerdì 10 gennaio all’istituto di medicina legale di Firenze l’autopsia su Maati Moubakir, accoltellato e ucciso lo scorso 29 dicembre in via de’ Tintori a Campi Bisenzio.
Lo conferma il procuratore capo Filippo Spiezia. Per la morte del giovane, che risiedeva a Certaldo (Firenze) con la madre, sono indagati due ragazzi, nati nel 2004, uno a Firenze un altro a Prato, entrambi residenti a Campi Bisenzio. L’ipotesi di reato con cui sono iscritti nel registro degli indagati è di omicidio volontario in concorso. Al momento non si ha notizia di altri indagati oltre i due ventenni, difesi dagli avvocati Maurizio Nasti e Vittorio Sgromo, accusato di concorso in omicidio volontario.
L’esame potrà accertare anche se una o più armi abbiano colpito la vittima.
La procura ha incaricato per l’autopsia la medico legale, Susanna Gamba, che ha 60 giorni per depositare la relazione. Gli inquirenti le chiedono quali siano le cause della morte e, in particolare, con quale tipo di arma da taglio, o di armi – se coltelli o lame diverse, oppure altri oggetti taglienti – è stato colpito a morte il giovanissimo Maati. L’arma del delitto non risulterebbe trovata. Sul 17enne Maati, arrivato a Campi da Certaldo con un gruppo di amici per partecipare alla serata per giovanissimi, un evento che ha richiamato adolescenti dall’intera provincia di Firenze, sono stati inferti più colpi dopo che aveva lasciato la discoteca. Poi è morto dissanguato in via Tintori dove l’ha trovato un passante la mattina presto. Per stabilire gli orari sono utilizzate le immagini disponibili. Chi lo ha aggredito non lo ha soccorso, una efferatezza che stimola gli inquirenti a inquadrare il movente per spiegare tanta ferocia.
