“Qualcuno sa sicuramente. Parlate. Fatevi avanti e diteci cosa è accaduto”. Così l’appello di Silvia Baragatti, la madre del 17enne Maati Moubakir ferito a morte con più coltellate in una strada di Campi Bisenzio (Firenze) la notte di domenica.
Diteci cosa è accaduto, qualcuno sa sicuramente. Parlate. Fatevi avanti e diteci cosa è accaduto”. Così l’appello di Silvia Baragatti, la madre del 17enne Maati Moubakir ferito a morte con più coltellate in una strada di Campi Bisenzio (Firenze) la notte di domenica, riportato da un’intervista a La Repubblica. “Noi crediamo che qualcuno sappia. Non è possibile – dice la madre – che in un centro abitato come Campi Bisenzio nessuno abbia visto nulla. La nostra famiglia lancia un appello a parlare. Chiunque sappia si faccia avanti. Chiunque stia nascondendo in casa un figlio che è il responsabile, vada ora dai carabinieri. Ci sono le telecamere, le indagini riveleranno tutto. Adesso non serve paura, abbiamo bisogno solo di tanta giustizia. Perché oggi è successo a mio figlio, domani potrebbe accadere ad altri”.
Per la donna ci sarebbero testimoni e “bisogna capire se qualcuno ha omesso di chiamare i soccorsi”. Sul figlio spiega che “non aveva problemi con nessuno”. La donna ha raccontato che il figlio l’aveva avvertita che avrebbe partecipato alla serata in discoteca e che da Certaldo, dove la famiglia vive, si sarebbe spostato in treno per raggiungere Campi Bisenzio. “Era la prima volta che andava in quella discoteca”, ha detto la donna, “doveva essere una serata normale”. La madre ha detto al quotidiano di non aver ricevuto successivamente né messaggi né telefonate dal figlio.