Gio 2 Gen 2025
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ToscanaCronaca17enne ucciso: carabinieri acquisiscono video discoteca

17enne ucciso: carabinieri acquisiscono video discoteca

Così il direttore della discoteca Glass Globe di Campi Bisenzio (Firenze), Andrea Ceri, dove ha trascorso la notte tra sabato e domenica Maati Moubakir, il 17enne colpito a morte e il cui corpo è stato trovato senza vita in via Tintori, una strada della zona.

“Noi abbiamo chiuso alle 4 e siamo andati a letto tranquilli, la strada era libera, non c’era nessuno”, spiega Ceri, escludendo poi che il coltello che ha ucciso il 17enne possa essere entrato nel locale.”E’ assolutamente impossibile, abbiamo sei persone all’ingresso che perquisiscono tutti da capo a piedi col metal detector. Il ragazzo – aggiunge – non era un cliente abituale. So che alcuni addetti alla sicurezza hanno parlato con lui perchĂ© a un certo punto voleva uscire per andare a prendere un po’ d’aria, tutto qua”.

Intanto l’avvocato Filippo Ciampolini, legale della famiglia del 17enne,. ha spiegato all’ANSA che Maati Moubakir “era una ragazzo che aveva delle criticitĂ , in parte per motivi di salute, in parte per questioni di dipendenza, e perciò giĂ  nel giugno 2024 il tribunale dei Minori di Firenze aveva indicato alle autoritĂ  socio-sanitarie competenti, fra cui la SocietĂ  della Salute dell’area Empolese, di farlo inserire in una idonea struttura terapeutica. Ma tale cosa non è successa, non è stata fatta. Ci chiediamo quanti altri ragazzi si trovano nelle medesime condizioni di Maati, lasciati soli come lui”.

“Maati avrebbe dovuto essere seguito da una struttura giĂ  da sei mesi e i servizi sociali l’avrebbero dovuta individuare, invece ci risulta un rimpallo fra burocrazie sociosanitarie, ci sono stati solo alcuni incontri con i genitori ma senza l’esito indicato dal tribunale – sottolinea il legale – La sua vicenda deve indurre chi di dovere a una riflessione: ci sono altri nelle sue condizioni? Questo omicidio è un campanello di allarme”.

Maati viveva a Certaldo con la madre, la nonna e una sorella piĂą piccola. I genitori sono separati da qualche anno ma i rapporti tra loro non sono conflittuali. Il padre lavora come artigiano edile, la madre è dipendente in un’azienda. Tribunale dei minori e gli assistenti sociali si sono occupati di Maati. “Non ha avuto denunce, nĂ© condanne ma questioni personali di uso di stupefacenti come capita a molti giovani, e non parlo di eroina”, specifica l’avvocato Ciampolini, invitando a “rispettare il dolore e il riserbo della sua famiglia, e la figura del 17enne”.