“Chiediamo alla Regione Toscana di convocare le parti sociali per avviare un confronto serio sulle aperture domenicali e festive, che riporti al centro il valore del lavoro nella sua interezza”, chiedono i sindacati
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs della Toscana, annunciano lo sciopero nel settore del commercio per la giornata di domani 2 giugno, Festa della Repubblica, contro la decisione di alcune aziende di aprire i propri punti vendita, e chiedono alla Regione Toscana di intervenire convocando un tavolo per regolare le aperture per le domeniche e per i giorni festivi.
“Rispettare il significato e il valore sociale di queste festività – afferma la Filcams – dovrebbe essere un dovere di tutti. Per questo chiediamo alla Regione di aprire un tavolo di confronto che regoli le aperture domenicali e festive”.
Per la Fisascat-Cisl “è importante sottolineare che il lavoro passi anche dal beneficiare di quelle festività che sono alla base di un bene comune reale, di una società che mette al centro i diritti delle persone, che pensa collettivamente e non alla logica del profitto”. Per la Uiltucs “la volontà di aprire i negozi, da parte di alcune aziende, per la Festività del 2 giugno è irrispettosa verso i lavoratori, che meritano di festeggiare davvero questa ricorrenza”.