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24 giugno: come Firenze festeggia ‘San Giovanni’

Firenze festeggia il suo patrono San Giovanni, ma senza i tradizionali ‘fochi’. Uno stop dovuto all’emergenza coronavirus che evita di creare assembramenti. Un programma  che presenterà comunque vari eventi , di musica e di spettacolo, e per la prima volta il 24 giugno unirà anche le città di Torino e Genova.

Le due città, assieme a Firenze, infatti, condivideranno i festeggiamenti del patrono e daranno vita al format nazionale ‘La notte di San Giovanni (con diretta tv su Rai Premium): Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, parteciperanno artisti come Irene Grandi, Pierfrancesco Favino, e il vincitore di Sanremo 2020, Diodato, per uno spettacolo. L’evento si aprirà alle 19.30 con Niccoló Fabi intervistato da Benedetto Gerbasio (‘Tradizione e tradimento’), alle 20 sarà la volta dell’intervista a Diodato da parte dell’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi (‘Lo vedi arriva un’altra estate’) e alle 20.30 spazio all’intervista del sindaco Dario Nardella all’attore Favino su cinema, arte e altri linguaggi. Alle 21, poi, Irene Grandi concluderà l’evento con la sua musica.

Alle 10,30 la messa in Duomo celebrata dal cardinale Giuseppe Betori che con un video saluterà la città. Sempre al Duomo, appuntamento alle 17,30 con il concerto del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Zubin Metha. Non mancherà il corteo del calcio storico che quest’anno ha dovuto rinunciare al torneo tra i quattro quartieri di Firenze, ma che assieme agli sbandieratori, scenderà in Piazza Santa Croce per omaggiare il personale sanitario, della protezione civile e del volontariato.
Saranno poi conferiti i Fiorini d’oro a numerose personalità del mondo della sanità e del sociale.

Il presentatore Tv Carlo Conti, poi, dall’alto dell’Abbazia di San Miniato, terrà una conversazione con Padre Bernardo Gianni. La sera spazio  ad uno show di luci che coinvolgeranno la Cupola del Brunelleschi, la Basilica di San Miniato al Monte, l’Istituto degli Innocenti e le Porte storiche: tre fasci di luce andranno a illuminare, da tre punti diversi della città, la Lanterna del Duomo, sulla sommità della Cupola, che risplenderà fino a dopo mezzanotte.

Lorenzo Braccini.

 

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