4/a edizione per Mixité, la rassegna che va al cuore del sound globale tra alchimie sonore, orchestre portatili e concerti al buio. 13 live in programma fino a maggio al PARC di Firenze, a cura di Toscana Produzione Musica
Una carrellata di artiste e artisti da New York a Medellin, da Timisoara a Seoul passando per India, Romania, Olanda, Turchia, Svezia, Polonia, Italia. Questa è Mixitè, la quarta edizione. Partenza domenica 2 marzo con un progetto in prima assoluta targato TPM: Stefano Pilia (già militante in Afterhours, Massimo Volume e Zu), Mamah Diabate, Jabel Kanuteh e Marco Zanotti in solidarietà con la regina della musica del Mali Rokia Traoré, detenuta fino a pochi giorni fa in Belgio. (ingresso 10€, ridotto 7€, prevendite su Ticketone, info: www.toscanaproduzionemusica.it).
In line up Pierre Bastien, inventore di macchine musicali pubblicato dall’etichetta culto di Aphex Twin (9/3); Julia Kent, violoncellista canadese già in formazione con Antony and the Johnsons (16/3); Ëda Diaz, in prima data italiana la songwriter franco colombiana tra tradizione latina e elettronica (6/4); Teho Teardo, artista senza bisogno di presentazioni col suo concerto al buio (23/3); Marco Parente col progetto “Vulcani in pace” (18/5); Go Dugong, producer di base a Milano col nuovo album “Madre” (30/3); Korale, quartetto tra Italia e Corea capitanato da Michelangelo Scandroglio e prodotto da TPM (27/4); Transylvanian Dance, il violista USA Mat Maneri e il pianista rumeno Lucian Ban in un lavoro sulla musica folk dei Carpazi (11/5); Waclaw Zimpel, definito dal NY Times “camaleonte musicale”, col guru indiano delle percussioni Giridhar Udupa (25/5); Swetalian, band italo scandinava che innesta le culture del nord e sud Europa (13/4); AVA Trio, viaggio in musica tra le coste di Italia e Turchia (4/5); Rimjihm, ensemble di percussioni tradizionali con una visione unica e contemporanea (25/5)
“Mixitè compie un nuovo viaggio tra artisti simbolo del nomadismo artistico e suoni che dalla tradizione abbracciano il mondo attuale”, spiega la direzione artistica. “Toscana Produzione Musica fa della voglia di condividere musiche come immaginari la sua cifra, e in questa rassegna ogni pianeta sonoro prende senso sia singolarmente che nel suo insieme. Cadono ulteriormente gli steccati tra i generi e dai ritmi e dalle armonie e melodie di Africa, Sudamerica, India, si arriva a territori meno battuti, dal Nord Europa alla Polonia, dalla Romania fino alla Corea del Sud. Un invito al viaggio da fare nel cuore del Parco delle Cascine la domenica pomeriggio, quasi come una rassegna cinematografica ma da vivere attraverso la bellezza della musica dal vivo”.
