Venerdì la musica brasiliana d’autore fa tappa al BUH! Sul palco il collettivo fiorentino O Bonde Carmelindo con Mariane Reis, cantante brasiliana esibitasi sui più prestigiosi palchi europei. Sabato l’appuntamento con il Liscio! Stavolta al Circolo di Rifredi un mini-laboratorio per imparare a ballare il Valzer accompagnati dalla musica live della band bolognese Osteria del Mandolino.
Buh inaugura il mese di dicembre con due eventi davvero imperdibili. Si parte venerdì 1 con Bonde Carmelindo, collettivo fiorentino che nasce dall’amore per la samba e per la mùsica Popular Brasileira. Una galassia di amicizie e collaborazioni, che si esprimono al massimo grado in uno spettacolo per 15 elementi: chitarra, settecorde, cavaquinho, basso, batteria, percussioni, coro e fiati.
Rodato durante numerose “rodas de samba” più o meno informali e domestiche, il gruppo al completo è stato collaudato sul palco principale del Festival Etnica 2017 di Vicchio (FI).
Lo spettacolo si compone di due set differenti: la serata inizia con la roda de samba, tradizione brasiliana, occasione di convivialità e musica, in cui ognuno contribuisce suonando uno strumento, o anche solo cantando, per la gioia dello stare insieme intorno ad una tavola imbandita: strumenti a corda acustici, percussioni a mano, voci e fiati. Il “Conjunto de samba” si sposta poi sul palco, e inizia il concerto vero e proprio: travolgente e appassionato, fatto di canzoni che entrano nel cuore e allo stesso tempo trascinano nella danza.
In compagnia di Bonde Carmelindo Mariane Reis: cantante brasiliana originaria di Pelourinho, attiva in Brasile già dall’età di 8 anni. Dopo aver preso lezioni di percussioni dal maestro Neguinho do Samba, ideatore del samba-reggae, si è dedicata al canto. Si è esibita nei più prestigiosi palchi europei e del mondo con progetti di jazz, blues, forrò e MPB. In chiusura, a partire dalle 00:30 Mirko Casalini dj set (inzio concerto ore 22:30 – ingresso libero soci Arci).
Sabato 2 dicembre l’atteso ritorno del ballo Liscio. Stavolta l’evento nasce da una collaborazione di BUH con Tuballoswing, TreTTempi Folk e gli insegnanti del laboratorio “Filuzzi is Back”.
“Filuzzi” è il termine con cui, nel territorio di Bologna e provincia, si indica il modo di suonare e ballare il “liscio” (valzer, mazurka, polka) che, a differenza di altri stili diffusi nel resto d’Italia, mantiene ancora passi e figure derivanti dagli antichi “balli staccati” tradizionali contadini e montanari. Tra le varie possibili origini del nome “Filuzzi”, la più probabile è quella che derivi da “Andèr a filózz” cioè andare a “veglia”, termine dialettale che indica il ritrovo invernale delle famiglie di contadini e pastori nelle stalle dove, tra chiacchiere, fuoco e vino, ragazze che filavano e uomini che intonavano canzoni (e filavanoloro dietro), si invitava un suonatore per un giro di ballo… Filuzzi quindi è il ballo, è il suono, ma soprattutto è lo stare assieme e la festa stessa, è dunque espressione naturale di questa cultura, sempre viva e ancora in fermento.
Il laboratorio di ballo in questa particolare occasione si focalizzerà in particolare sul valzer e sarà tenuto da chi ha imparato a ballare la Filuzzi dagli storici ballerini della generazione del dopoguerra, i quali senza ausilio tecnico se non, a volte, un vecchio grammofono, tramandarono l’arte del ballo in cantine, rimesse, stalle e cortili.
L’accompagnamento musicale sarà curato dall’Osteria Del Mandolino, una formazione musicale che nasce con lo scopo di riportare alla luce e all’attenzione del pubblico la musica che si sviluppa in Italia dalla seconda metà dell’800 fino ai nostri giorni, attraverso autori illustri, virtuosi musicisti, brani originali e soprattutto attraverso il ballo. Valzer, Polka, Mazurka, Marcia, Serenata, costituiscono il repertorio dei cosiddetti “ballabili” che solitamente vengono proposti dall’Osteria del Mandolino (Inizio laboratorio e concerto ore 22:15 – ingresso 5 € con tessera Arci – Primo ingresso compreso nel costo della tessera, Preadesione sul sito https://portale.arci.it/preade
A partire dalle 20:30, in entrambe le serate, “TAVOLONI, cene in famiglia”: cene a menù fisso prima degli spettacoli in programma con cibi tradizionali, di provenienza locale, rivisitati con un occhio di riguardo alla stagionalità. Una cucina attuale, sentimentale e capace di intrecciare cibo e convivialità attorno alla tavola (cena + concerto o dj set 20 € – ingresso riservato soci Arci – prenotazione obbligatoria: [email protected]). Il menù è curato da Francesca Zannoni: agronoma tropicale, e cuoca classe ’79, promuove una cucina a ritmo con le stagioni e pratica personali alchimie tra i sapori semplici della cucina tradizionale del Mediterraneo e non solo. Questo weekend, ispirati dalla band Bonde Carmelindo & Mariane Reis, un menù tutto brasiliano