La stazione Foster, ha affermato l’amministratore delegato delle Fs, “diventerà la più grande stazione ferroviaria italiana di interscambio ferro-gomma, con 34 stalli direttamente attaccati alla stazione per quanto riguarda gli autobus, e subito a fianco alla stazione per la sosta lunga di 130 autobus.
“Sia il tunnel che la stazione per il 2022 saranno pronti”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, a proposito del nodo Tav di Firenze. Mazzoncini ha fatto il punto in occasione della presentazione dei nuovi treni Rock e Pop proprio nel capoluogo toscano. “Sul nodo Tav – ha ricordato – contavamo di riuscire a partire adesso. A ottobre c’è stata un’ulteriore richiesta da parte del Ministero dell’Ambiente stiamo chiudendo le pratiche, è il solito problema delle terre di scavo, e quindi contiamo a febbraio di riuscire a partire: dopodiché ci vogliono 3 anni per completare il tunnel”. Per quanto riguarda la stazione Foster, “il nuovo progetto non ha bisogno di grandissime modifiche – ha detto Mazzoncini – perché l’architettura principale è quella, si tratta di aprire il lato che consentirà il collegamento tra le persone che scenderanno dagli autobus e l’accesso diretto in stazione. Ci sta lavorando lo stesso studio di architettura che ha lavorato al progetto della stazione, quindi direi che quello non genera rallentamenti”.
La stazione Foster, ha affermato l’amministratore delegato delle Fs, “diventerà la più grande stazione ferroviaria italiana di interscambio ferro-gomma, con 34 stalli direttamente attaccati alla stazione per quanto riguarda gli autobus, e subito a fianco alla stazione per la sosta lunga di 130 autobus. Questo consentirà di spostare l’hub del servizio gomma regionale e turismo, visto quanto sono importanti gli autobus turistici a Firenze, e quindi consentire alla stazione di vivere”. In merito alla gara regionale toscana sul Tpl, ferma alla Corte di Giustizia Europea per il contenzioso fra Mobit (raggruppamento guidato da Busitalia-Fs) e Autolinee Toscane (Ratp), Mazzoncini ha ribadito che la nostra posizione continua a essere il fatto che Ratp non possa partecipare alle gare fuori da Parigi, avendo l’affidamento in house a Parigi, e a questo punto finalmente per la prima volta la Corte di Giustizia dovrà affrontare questo tema, quindi aspettiamo l’esito. I tempi non saranno brevissimi”.