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TMM Pontedera, saltata la trattativa con chi avrebbe dovuto acquisire l’azienda e far ripartire il lavoro

L’assemblea dei lavoratori che si è svolta presso il gazebo presidiato ininterrottamente da 4 mesi ha deciso che il presidio continuerà ad andare avanti fino a fine anno.

Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana   dice, “non ci arrendiamo, continueremo a batterci al fianco dei lavoratori TMM fino alla fine per cercare di costruire insieme le condizioni per far ripartire il lavoro. In questa ultima settimana abbiamo seguito passo dopo passo la possibile evoluzione della trattativa tra l’ imprenditore che aveva manifestato l’interesse a rilevare l’attività dell’azienda TMM. Il soggetto interessato aveva costituito anche una apposita società per poter fare l’operazione ed aveva manifestato a più riprese la possibilità di far riprendere la produzione e salvare gran parte dell’occupazione. I tempi si sono poi dilatati, sapevamo che la situazione era diventata complessa e che questi ultimi giorni sarebbero stati decisivi.
Oggi abbiamo conferma che non ci sarà nessuna evoluzione, la trattativa é saltata probabilmente per un progetto industriale non credibile e non tanto per una questione economica.”

Braccini aggiunge “Oggi é stata fatta l’assemblea dei lavoratori presso il gazebo presidiato ininterrottamente da 4 mesi e deciso che il presidio continuerà ad andare avanti fino a fine anno.I lavoratori e le lavoratrici TMM non hanno lasciato nulla di intentato, hanno lottato con tenacia e dignità per favorire una soluzione della vertenza, se non vi sono state conclusioni positive le responsabilità vanno ricercate anche all’interno di un quadro di sistema nazionale favorito da leggi anomale dove con troppa facilità si permette di chiudere imprese e lasciare a spasso i lavoratori”.
“Per quanto ci riguarda non ci arrendiamo- conclude il sindacalista-  continueremo a batterci al fianco dei lavoratori TMM fino alla fine per cercare di costruire insieme le condizioni per far ripartire il lavoro, interessando anche la Regione Toscana ed il Ministero dello sviluppo economico affinché ognuno si assuma le proprie responsabilità.

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