Nel mese di marzo, le Gallerie degli Uffizi porteranno la grande arte fuori da Firenze, nel vicino comune di Bagno a Ripoli con una mostra che metterĂ al centro le donne artiste e musiciste del Cinquecento e del Seicento, accolta all’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote.
Nell’ambito dell’esposizione, curata da Laura Donati e al via l’8 di marzo, giornata della donna, ci saranno, in trasferta dalla celebre galleria vasariana, dipinti, autoritratti, incisioni, documenti e volumi a stampa, riguardanti le maggiori protagoniste del panorama musicale a cavallo tra il XVI e il XVII secolo: musiciste, compositrici ma anche cantanti e illustri rappresentanti di un mecenatismo declinato tutto al femminile. Tra le opere in mostra anche il celebre autoritratto di Marietta Robusti, detta ‘Tintoretta’, figlia prediletta dell’omonimo artista, musicista e lei stessa pittrice; il ritratto della “Cantatrice” dei Medici Checca Costa e quello di Vittoria della Rovere, madre del Granduca Cosimo III e grande amante delle arti e mecenate e testimonianze documentarie su Francesca Caccini, compositrice passata alla storia per essere la prima donna ad aver scritto un’opera (La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina, 1625). Ad annunciare l’esposizione, oggi, è stato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini.
“La connessione al territorio – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – è una delle missioni principali delle Gallerie degli Uffizi, come anche scritto nel nostro Statuto. La mostra che apriremo per la festa della donna, insieme al Comune di Bagno a Ripoli nell’Oratorio di Santa Caterina, è dedicata alle donne musiciste tra Cinquecento e Seicento: un argomento sofisticato e raro, che rivela un universo femminile di profondo spessore intellettuale. Le magnifiche opere esposte, i ritratti di queste ‘signore della musica’, i testi rari e i disegni preziosi, prestati dalle Gallerie degli Uffizi, trovano nell’Oratorio di Santa Caterina – dedicato a una santa colta e studiosa – un confronto tematico felicissimo”.