Mer 25 Dic 2024
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ToscanaCronacaBilancio 2019, Comune Firenze: previsti 363 mln di investimenti

Bilancio 2019, Comune Firenze: previsti 363 mln di investimenti

Per il 2019 previsti investimenti per 363 milioni, di cui 143 nel trasporto pubblico, 69 in viabilità e strade e 45 nei beni monumentali.

Inoltre 630 milioni di spesa corrente, 19 milioni messi sul recupero dell’evasione e 43 di tassa di soggiorno e nuove agevolazioni Tari, Cosap e Imu, il tutto senza aumentare “di un solo centesimo alcuna tassa, imposta, canone per cittadini e imprese”. Investimenti anche per scuole (32 milioni), verde e tutela ambientale (16 milioni) e impianti sportivi (13 milioni). Lo ha annunciato il sindaco di Firenze, Dario Nardella presentando oggi in Palazzo Vecchio, assieme all’assessore Lorenzo Perra, il bilancio comunale di previsione 2019. Infine, il capitolo multe per infrazioni al codice della strada: il gettito previsto nel 2019 è equivalente a quello di previsione del 2018, ovvero di 66 milioni.

Tra le caratteristiche del bilancio di previsione 2019 anche l’aumento delle spese per il personale: a fronte di 381 assunzioni previste nel 2019 ci saranno 100 pensionamenti. Sul capitolo dell’indebitamento, l’amministrazione prevede di contrarre nuovi mutui per 68 milioni, portando il debito complessivo dell’ente a poco più di 500 milioni, “ben al di sotto dei limiti di legge sul livello di indebitamento, che scenderà a 462 milioni nel 2021”.

Quello “di previsione 2019 – ha detto Nardella – è il migliore di tutti i bilanci fatti ad oggi. La filosofia è chiara: non aumentiamo di un solo centesimo le tasse locali ai fiorentini e troviamo le risorse maggiori attraverso una migliore lotta all’evasione e attraverso l’imposta di soggiorno che pagano i turisti. In questo modo possiamo aumentare i servizi ai fiorentini su tutti i settori”.

Tra le novità la riduzione, fino al 50%, della tassa sui rifiuti per tutte le imprese e i negozi che operano in aree pubbliche dove ci sono cantieri che durano più di sei mesi: “E’ una forma di sostegno – ha detto ancora Nardella – per continuare a trasformare la città attraverso interventi importanti. E’ una novità che può destare interesse a livello nazionale”.

“Il bilancio di previsione 2019 di Firenze è il primo bilancio di una grande città italiana, con la quale dimostriamo che c’è un modo diverso di gestire i conti pubblici, diverso da quello che stiamo leggendo nella manovra nazionale. E’ un bilancio alternativo e politicamente antitetico alla manovra”.

“Inseriamo la pace fiscale senza ricorrere al condono – ha aggiunto il sindaco -. Aumentiamo gli introiti dalla lotta all’evasione fiscale, stabilendo un principio sacrosanto che è quello di sostenere i cittadini e le imprese oneste. Dunque zero tasse, più investimenti, più spesa in servizi per i cittadini, più giustizia sociale e giustizia fiscale”.

Inoltre, ha spiegato Nardella, “non facciamo la guerra alle opere pubbliche ma le sosteniamo, come stiamo facendo con le tramvie attraverso uno sforzo straordinario sugli investimenti e attraverso una gestione oculata dell’indebitamento”

“Aumentano le spese nette – ha concluso il sindaco -. Si tratta del piano più ambizioso realizzato negli ultimi dieci anni e prevede 172 milioni per le assunzioni (+6,8 milioni rispetto all’anno precedente). Ci saranno incrementi su ambiente (93 milioni, +2 milioni), servizi sociali (43 milioni, +700mila euro) e scuola (37 milioni, +1,4 milioni)”.

“Il bilancio di Firenze ha una filosofia che ripercorre anni di gestione dell’amministrazione, noi non abbiamo mai cercato la strada più facile, quindi non abbiamo aumentato le aliquote, abbiamo lavorato sulla base imponibili. Non abbiamo percorso la strada dei condoni ma anzi siamo andati nella direzione opposta, con un pensiero di aiutare le famiglie e di sostenere le imprese in difficoltà”. Lo ha detto l’assessore comunale al bilancio Lorenzo Perra.

Sull’Irpef, ha detto Perra, il gettito per la riduzione dell’aliquota è passato dai 18 milioni del 2014 agli otto dello scorso anno, arrivando quest’anno a 9,6. Tenendo l’aliquota tra lo zero e lo 0,2% e non allo 0,78%, che è la media dei Comuni italiani, ha affermato, “i fiorentini ogni anno risparmiano 41 milioni”. “Firenze per fortuna – ha concluso l’assessore – è una città che cresce come dicono i veri dati delle classifiche sbagliate, abbiamo trovato quegli strumenti necessari per far sì che questa crescita possa accelerare”.

L’intervista all’assessore Lorenzo Perra.