rifiuti, provenienti dai residui della lavorazione di imprese legate allo sfruttamento dell’energia geotermica, erano stati stoccati da oltre un anno, non distante da un torrente, e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti.
I rifiuti, contenuti in grandi sacchi del volume complessivo di 460 metri cubi, erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti. I carabinieri del Noe hanno sequestrato 460 tonnellate di terre e rocce contaminate da amianto stoccate in due distinti siti da due aziende, provenienti da attività di bonifica eseguite su terreni del Grossetano. I rifiuti, contenuti in grandi sacchi del volume complessivo di 460 metri cubi, erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti. I militari hanno denunciato per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi quattro persone, tra amministratori e tecnici delle due società responsabili delle attività di bonifica.
Il terreno utilizzato pert lo stoccaggio I rifiuti, contenuti in grandi sacchi del volume complessivo di 460 metri cubi, erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti si trova a Monterotondo Marittimo (Grosseto) I rifiuti erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti. I rifiuti, provenienti dai residui della lavorazione di imprese legate allo sfruttamento dell’energia geotermica, erano stati stoccati da oltre un anno, non distante da un torrente, e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti. Quattro persone, tra amministratori e tecnici delle due societĂ responsabili che operavano in provincia di Pisa sono state denunciate per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi.
“Mi congratulo con i Carabinieri del Noe di Grosseto per l’operazione che ha portato al sequestro di quattrocentosessanta tonnellate di terre e rocce contaminate da amianto, nell’ambito delle operazioni di controllo su alcune societĂ che operano nel settore delle bonifiche ambientali da amianto nell’area nord della provincia”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa (M5S) commenta l’ultima operazione dei Noe di Grosseto. “Si tratta – prosegue Costa – dell’ennesima, valorosa prova della professionalitĂ dei Carabinieri nella repressione dei reati ambientali e nel ripristino della legalitĂ , a tutela della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Chi è responsabile di questi reati non deve rimanere impunito”.