Contro il sovraffollamento carcerario “stiamo valutando su tutto il territorio nazionale l’individuazione di caserme dismesse che possono essere convertite in penitenziari nell’arco di poco tempo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a Firenze parlando
coi cronisti dopo l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Contro il sovraffollamento carcerario “stiamo valutando su tutto il territorio nazionale l’individuazione di caserme dismesse che possono essere convertite in penitenziari nell’arco di poco tempo”. Bonafede ha parlato anche del carcere fiorentino di Sollicciano dicendo che è “uno dei penitenziari peggiori in termini strutturali in Italia, è stato costruito malissimo e è stato concepito malissimo e conseguentemente le problematiche sono piĂą gravi a livello strutturale”.
“Per restituire condizioni di lavoro piĂą dignitose e qualitativamente migliori al personale
della polizia penitenziaria si è investito sulle politiche del personale con stanziamenti mirati, finanziandosi il reclutamento di oltre 1.300 allievi agenti nell’anno in corso” ha detto poi Bonafede, parlando in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Firenze.
“Sempre con attenzione al sistema carcerario – ha aggiunto -si sono previste l’assunzione di 35 dirigenti per gli istituti penitenziari, la creazione di 7 dirigenze speciali per gli
istituti penali per minorenni, l’assunzione di 260 unitĂ di personale civile per il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria”.
“Sempre per rispondere alle esigenze del mondo carcerario particolare impegno è stato
dedicato alla cura dei rapporti internazionali volti alla stipula di accordi bilaterali tesi a garantire l’esecuzione della pena nel Paese di origine di condannati stranieri
ristretti negli istituti penitenziari del nostro territorio (Albania, Romania, Marocco)” ha concluso  Bonafede .