Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, si è espresso sulle infrastrutture fiorentine a margine dell’iniziativa ‘Raccontare l’eccellenza. L’informazione ANSA per diffondere il meglio della Toscana in Italia e nel mondo’ che si è svolta oggi nel capoluogo toscano.
“Visto che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri ha detto che l’Italia vuole volare allora io aggiungo che anche Firenze vuole volare, ma allora facciamola volare davvero: noi pretendiamo che si finiscano le opere pubbliche perché ci sono in gioco soldi pubblici e il futuro di un territorio, c’è in gioco il lavoro di migliaia di cittadini e lo sviluppo delle nostre imprese”.
Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine dell’iniziativa ‘Raccontare l”eccellenza. L’informazione ANSA per diffondere il meglio della Toscana in Italia e nel mondo’ che si è svolta oggi nel capoluogo toscano.
Sulla pista dell’aeroporto di Peretola per Nardella è necessario “andare avanti senza se e senza ma, chiudendo una volta per tutte anche gli ultimi problemi legati ai finanziamenti”, mentre sull’alta velocità di Firenze, per il sindaco bisogna “realizzarla e completarla perché i fiorentini sono stufi di un’opera pubblica lasciata a metà, tonnellate di cemento armato, operai mandati a casa, 700 milioni di euro già investiti, va completata punto e basta e noi andremo avanti fino alla fine, fino a quando non la vedremo realizzata, ne va del futuro della toscana e della nostra città”.
“La nostra scommessa – ha continuato Nardella – è che se fosse vivo oggi un Brunelleschi gli si darebbe la possibilità di fare la cupola, e a volte temo che i comitati del No, la burocrazia e una visione miope lo farebbero scappare: lo sviluppo delle infrastrutture è decisivo”.
“Cosimo de’ Medici – ha proseguito – chiamò urbanisti e architetti per progettare i porti della Toscana, Pietro Leopoldo promosse le bonifiche, e la nostra storia ci impone di essere all’altezza di quelle generazioni. Per questo sono fondamentali infrastrutture come un aeroporto all’altezza, un sistema portuale all’altezza delle ambizioni di questa regione, un sistema di alta velocità che dia un servizio ai pendolari e a chi viaggia sull’asse nazionale. Temi del genere non dovrebbero essere terreno di scontro, ma obiettivi su cui un’intera comunità si concentra”.