Sab 23 Nov 2024
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Pisa, ‘no bancarelle’ incontrano soprintendente

I primi firmatari dell’appello ‘Mai più bancarelle in piazza del Duomo’ di Pisa: “Indietro non si torna”.

I primi firmatari dell’appello ‘Mai più bancarelle in piazza del Duomo’, a Pisa, hanno incontrato ieri il soprintendente, Andrea Muzzi, per ribadire che “indietro non si può tornare: non si può tornare a deturpare la facciata dello ‘Spedale Nuovo’ dopo che la collettività ha speso un milione di euro per recuperare le offese del tempo e dell’uso improprio che per decenni ne è stato fatto”. Lo hanno reso noto i promotori dell’appello Valeria Caldelli, Pierluigi D’Amico e Silvia Silvestri.

Sono già 2200 le persone che hanno aderito all’appello e i firmatari hanno sottolineato che “dare voce alla città e far presente che il futuro della piazza non a caso detta dei Miracoli non poteva essere una cosa privata di pochi, per quanto aggressivi e ostinati, ma riguardava tutta la città e non solo essa”.

Inoltre, hanno consegnato al soprintendente una documentazione fotografica di come la facciata è stata trovata appena liberata dalle bancarelle e le stesse foto saranno consegnate al sindaco: le immagini ritraggono il muro deturpato, le bancarelle che ostruivano la facciata del museo delle Sinopie e persino allacci idraulici di fortuna. Infine, i promotori dell’appello hanno chiesto “di eliminare gli elementi di degrado ancora presenti nell’area circostante, quella che l’Unesco definisce come ‘zona di rispetto’ (dalle bancarelle di piazza dell’Arcivescovado, piazza Manin e Largo Cocco Griffi, alla cura delle vie di accesso e degli edifici, alcuni dei quali in condizioni di degrado)”.

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