“Protestiamo contro l’accordo tra la Regione e il Forum per i diritti della famiglia – ha detto la portavoce di Non una di meno, Giada Bono – a cui è stato concesso un finanziamento di 195 mila euro per tre anni nonchĂ© il libero accesso ai consultori”
I lavori del Consiglio regionale della Toscana sono stati interrotti brevemente, poco prima dell’intervento dell’assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi, per l’intervento di alcune attiviste del movimento femminista ‘Non una di meno’ che in aula hanno esposto uno striscione per protestare contro l’attivitĂ delle associazioni pro vita nei consultori al centro di un’intesa con la Regione. Le attiviste hanno gridato slogan dagli spazi dove siede il pubblico prima di essere allontanate dai commessi.
‘Fuori pro vita e obiettori dai nostri consultori! Sulle nostre vite decidiamo noi. Non una di meno – Firenze’ recitava lo striscione. “Sono d’accordo con voi, infatti le associazioni non entrano nei consultori”, ha risposto l’assessore prima che il gruppo lasciasse l’aula. Di diverso avviso le attiviste: “Protestiamo contro l’accordo tra la Regione e il Forum per i diritti della famiglia – ha detto la portavoce di Non una di meno, Giada Bono – a cui è stato concesso un finanziamento di 195 mila euro per tre anni nonchĂ© il libero accesso ai consultori per intervenire in materia di mediazione familiare, accompagnamento alla maternitĂ , prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza e sugli affidi. Questa cosa è inaccettabile”. Il movimento, è stato spiegato, è attivo da tre anni ed è l’organizzatore del contro corteo in programma che sabato sfilerĂ a Verona per protestare contro il ‘Congresso mondiale delle famiglie’. La delegazione fiorentina, è stato spiegato, si recherĂ alla manifestazione con quattro pullman.