Firenze, una firma che favorirĂ la realizzazione nella darsena nord del porto di Piombino di un terminai auto – progetto dal valore complessivo stimato in 17 milioni di euro – è stata posta oggi a Firenze dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dal sindaco di Piombino Massimo Giuliani e da Massimo Ringoli, amministratore delegato di ‘Manta Logistics’, societĂ facente capo al gruppo dell’armatore Onorato che si occupa di trasporto merci.
Il protocollo di intesa si propone di rendere produttivi gli investimenti pubblici che sono stati nei fatti vanificati negli effetti produttivi e occupazionali che avrebbero dovuto generare; attirare investitori internazionali in attivitĂ che siano in grado di provocare ricadute produttive e occupazionali certe per il territorio; consentire al sistema portuale italiano di diventare strategico sulle rotte di importanti direttrici di traffico ad alta specializzazione ospitando un nodo strategico.
Tre innovazioni, anche proceduralmente rivoluzionarie nel panorama portuale italiano, per lo sviluppo di quello che è destinato, nel porto di Piombino, a diventare uno dei maggiori poli per il traffico di auto nuove.
Il protocollo di intesa segna anche una svolta nella collaborazione fra imprese internazionali: Manta Logistics è infatti controllata pariteticamente dal Gruppo Onorato, che sbarca ufficialmente nel settore del trasporto di auto nuove, e da ARS Altman, gruppo bavarese leader in Europa nella logistica automotive con una flotta di oltre 3000 vagoni ferroviari per il trasporto di mezzi gommati, e di 650 camion che ogni anno trasportano mediamente 3,5 milioni di autovetture nuove, con basi operative in 19 location in Europa con spazi per oltre 4 milioni di metri quadri e mille addetti.
Per l’amministrazione regionale toscana il Protocollo d’intesa (che fa seguito a una richiesta di concessione presentata da Manta Logistics e depositata sin dal 10 marzo scorso presso gli uffici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale) trova motivazione precisa nella volontà di rendere produttivi i consistenti investimenti attuati in questi ultimi anni su Piombino; investimenti che, nella gestione dell’Autorità di Sistema Portuale competente e dei rapporti instaurati con gruppi privati, non sembrano aver generato gli effetti occupazionali e di produttività che ne sarebbero dovuti derivare; il tutto in un quadro di traffici e di attività commerciali che sulle banchine e sui piazzali del porto di Piombino si sono sino a oggi rilevati drammaticamente inadeguati e deludenti rispetto alle aspettative.
Il Protocollo di intesa, che ha nel ripristino dello status di banchina pubblica dell’accosto principale di Piombino e nell’affidamento a Manta Logistics di aree che a regime supereranno i 300.000 metri quadri di piazzali, prevede invece scadenze puntuali con l’obiettivo di una movimentazione di auto di oltre 230.000 veicoli, ma specialmente con una ricaduta sul territorio che, al 2023, è quantificata in oltre 100 milioni di lavoro indotto nell’area di Piombino senza contare l’impatto su una delle Compagnie portuali italiane letteralmente annientate dalla mancanza di lavoro (13 su 72 permanentemente in Cassa integrazione).
Obiettivo dell’hub di Manta Logistics è quello di partecipare direttamente a tutti i principali tender a livello mondiale direttamente con le principali case automobilistiche. E proprio in questa chiave l’hub di Piombino conferisce al porto e al territorio che sul porto gravita una centralità nel ciclo logistico, in grado di generare ricadute occupazionali ingentissime per lo scalo marittimo, ma anche per le attività indotte che un grande centro logistico automotive genera (officine, carrozzerie, centri di assemblaggio finale, sistemi di ceratura delle auto).
Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana ha affermato “Il porto di Piombino con il suo escavo di 20 metri che abbiamo realizzato come Regione Toscana è un’infrastruttura nuova e inedita sul Tirreno, al punto che attrae l’interesse” anche “delle imprese logistiche che trasportano nel mondo le produzioni che si fanno in Germania e in generale nel centro Europa”.
“Nel frattempo sono riconfermati anche investimenti di altri soggetti imprenditoriali”, ha annunciato Rossi, riferendosi a Pim e Bhge, e sottolineando che il protocollo “vuole promuovere l’accordo che ci sarĂ e gli atti che verranno da parte dell’AutoritĂ portuale, che è informata di questo protocollo, e che è la conseguenza di un accordo che i miei uffici hanno avuto con il Comune e di un ragionamento che è stato fatto relativamente al porto, guardando le aree, la loro destinazione, e ragionando in termini di utilizzo possibile: quindi sancisce una situazione a cui seguiranno atti formali dal punto di vista burocratico, secondo le competenze di ciascun ente”.
“Noi aspettiamo di essere rinominati coordinatori degli accordi di programma che abbiamo fatto” per le aree industriali di Livorno e Piombino. “Lo chiediamo da tempo – ha aggiunto Rossi – altrimenti si farebbero a Roma piĂą riunioni, coinvolgendo i ministeri e quindi anche sbrigando le pratiche burocratiche con una maggiore rapiditĂ . Io questa nomina la attendo da tempo, ma non mi è ancora arrivata, e cerco di fare il mio come presidente della Regione, e di dare una mano come posso”.
Gimmy Tranquillo ha intervistato il sindaco Giuliani: