Il sindaco di Viareggio: fatta giustizia ma dolore resta. ‘Sentenza conferma chiare responsabilita”. La condanna di Mauro Moretti per la strage di Viareggio anche come ex ad di Fa ‘e’ per noi una vittoria’, cosi’ il procuratore capo di Lucca, Pietro Suchan
‘Dobbiamo digerire il dispositivo della sentenza che sara’ disponibile domani – ha aggiunto – ma il giudizio complessivo e’ di soddisfazione per il lavoro svolto dalla procura di Lucca, dalla polizia giudiziaria e da tutti coloro che hanno creduto nella necessita’ di affermazione della giustizia’
Medicina democratica, parte civile nel processo esprime a sua volta “soddisfazione per la sostanziale conferma dell’impianto accusatorio e delle responsabilità nei confronti dei vertici delle aziende coinvolte nella strage”, in “particolare, per la conferma della condanna a 7 anni di reclusione per Mauro Moretti”, con “un’aggravamento della sua posizione, in quanto civilmente responsabile degli atti della società da lui diretta”, ha detto Marco Caldiroli, presidente di Medicina democratica, oggi presente in aula. “Resta lo sconcerto – ha aggiunto – per le scelte assurde fatte in base a una logica di profitto e all’insegna del neoliberismo, per il trasporto di merci estremamente pericolose come il Gpl, lungo l’intera Italia, da Novara alla Sicilia, che poteva essere fabbricato invece direttamente in loco”.
Per Caldiroli “solo recentemente” si è poi registrata “una inversione di tendenza: la direttiva 798/2016 ha rivisto la impostazione complessiva della sicurezza ferroviaria a partire da ‘obiettivi comuni di sicurezza’, con sistemi di certificazione e di autorizzazione alla sicurezza per tutti gli attori coinvolti nei trasporti. Un approccio sistemico che mancava o era incompleto. Il Dlgs 50/2019 – ha concluso – è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale solo 10 giorni fa, è ancora da verificare se sarà in grado di migliorare le condizioni di sicurezza del trasporto ferroviario, chiare responsabilità e gli obblighi degli attori nonché controlli rigorosi sul campo anziché ‘cartacei’, come nel caso di Viareggio ma anche del viadotto di Genova”.