Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaAbusò di due minorenni dopo averle drogate, 40enne a giudizio

Abusò di due minorenni dopo averle drogate, 40enne a giudizio

Un 40enne avrebbe abusato di due ragazzine, minorenni all’epoca dei fatti, dopo aver somministrato loro un mix di metadone e cocaina. L’uomo sarà giudicato il 24 settembre dal gup di Firenze, con rito abbreviato condizionato all’audizione di un testimone. Le accuse contestate sono quelle di violenza sessuale aggravata, cessione di stupefacenti aggravata e minacce aggravate dall’uso di una pistola. I fatti finiti al centro delle indagini, coordinate dal pm Giacomo Pestelli e condotte dai carabinieri, risalgono all’estate del 2016 in provincia di Firenze.

Secondo quanto ricostruito, una delle due adolescenti avrebbe avvicinato l’uomo per avere informazioni sul padre, morto quando lei era ancora piccola, di cui era stato amico in gioventù. Il 40enne, con precedenti per reati relativi alla droga e privo di un’occupazione stabile, sarebbe entrato in confidenza con lei e l’amica, che si sarebbero recate più volte a casa sua per consumare spinelli forniti da lui. Le violenze, che sarebbero andate avanti per 2 giorni, sarebbero avvenute in casa sua.

Da quanto è emerso dale ricostruzioni, pare che al termine di una cena il 40enne avrebbe fatto bere alle ragazze del metadone, spacciandolo per un superalcolico, poi, approfittando del fatto che avevano perso lucidità, avrebbe fatto loro assumere della cocaina. Quindi avrebbe abusato di entrambe. Le due, sempre in uno stato alterato dalle sostanze assunte, avrebbero dormito da lui, e una sarebbe stata costretta a subire atti sessuali anche il giorno successivo. L’uomo avrebbe poi intimato a una delle due di non dire nulla, minacciandola con una pistola, poi rivelatasi una scacciacani e sequestrata dai carabinieri.

Le indagini sui fatti sono partite soltanto nel 2018, dopo che la madre di una delle ragazze, venuta a conoscenza dell’accaduto, ha sporto denuncia. La sera in cui sarebbero avvenute le violenze nella casa del 40enne sarebbe stato presente anche un altro ragazzo coetaneo delle vittime, che avrebbe partecipato alla cena ma poi non avrebbe assistito agli abusi, trovandosi in una stanza diversa. Il 24 settembre il comparirà davanti al gup Federico Zampaoli, per essere giudicato con rito abbreviato condizionato all’audizione del giovane.