Chiesto il processo anche per un suo collega dell’epoca, 40enne, accusato di averla aiutata. Le indagini sui fatti avvenuti a Grosseto sono state condotte dalla pm fiorentina Ester Nocera
La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per una donna di 41 anni, all’epoca dei fatti contestati vigilessa nel comune di Follonica (Grosseto), accusata di aver emesso false multe per vendicarsi di persone con le quali aveva litigato. Chiesto il processo anche per un suo collega dell’epoca, 40enne, accusato di averla aiutata. Le indagini sono state condotte dalla pm fiorentina Ester Nocera vista la natura distrettuale di alcuni dei reati contestati: le accuse contestate sono di accesso abusivo a sistemi informatici, falso materiale e falso ideologico commesso da privato, falso materiale commesso da pubblico ufficiale, abuso d’ufficio. In base all’accusa, la vigilessa avrebbe confezionato false multe, con decurtazione dei punti patente, nei riguardi di almeno sette persone. Alcune sarebbero state prese di mira per non aver testimoniato in un procedimento aperto dopo una querela nei confronti dell’ex convivente. In un caso poi avrebbe ‘punito’ con una multa una vicina di casa il cui cane abbaiava troppo. Alcune contravvenzioni le avrebbe emesse prima dell’assunzione a tempo determinato a Follonica, quando era incaricata del servizio di vigilanza per conto della societĂ Parchi Val di Cornia di Piombino (Livorno). L’udienza preliminare è fissata per il 18 settembre prossimo.