Mar 24 Dic 2024
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Cultura & SpettacoloArteSchmidt: "Vaso di Fiori è un precedente per opere da restituire"

Schmidt: “Vaso di Fiori è un precedente per opere da restituire”

Il Vaso di Fiori del pittore olandese Jan van Huysum, trafugato nel 1944 durante la ritirata delle forze di occupazione tedesche, tornerà dopodomani nella sua ‘casa’ a Palazzo Pitti a Firenze: un rientro, dopo 75 anni passati in Germania, che per il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt è “un lieto fine di una lunga battaglia”, ma rappresenta anche un “precedente” perché “c’è ancora tanta arte che manca dalla seconda Guerra Mondiale”.

Intervistato da gnewsonline, quotidiano del ministero della Giustizia, Schmidt ha spiegato che “per quanto riguarda il Vaso di Fiori sapevamo dal 1991 che c’era ancora perché c’era stata la possibilità di vederlo in una fotografia scattata in quegli anni, mentre per la maggior parte delle altre opere che mancano non c’è idea di dove possano trovarsi attualmente, questa è la differenza. Per quest’opera, diversamente dalle altre, c’erano delle tracce che la rendevano molto più localizzabile”.

Secondo il direttore delle Gallerie degli Uffizi “la vera sfida ora è fare una ‘moral suasion’ anche attraverso i governi esteri. Occorre un’interazione con le forze dell’ordine internazionali per far sì che vengano restituite volontariamente tutte le opere d’arte che mancano”. Ripercorrendo poi le tappe che hanno portato alla restituzione del dipinto, in merito all’impatto avuto dall’immagine di Schmidt che appende una copia del Vaso di Fiori con scritto ‘Rubato!’, ha spiegato che “l’idea era di fare un appello sia alla Germania come nazione, sia alla famiglia che aveva in mano questo quadro, un appello sia giuridico che morale”.

Ma “decisiva” per il rientro dell’opera, ha aggiunto, è stata “l’inchiesta pluriennale condotta in maniera esemplare dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri. Determinante anche la decisione del ministro Bonisoli di coinvolgere in maniera permanente rappresentanti del ministero della Giustizia nel Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali”.