Notte di lavoro dei vigili del fuoco in Toscana a causa degli allagamenti e dei danni causati dal maltempo. Arezzo la provincia piu’ colpita: nella frazione di Olmo un uomo e’ morto travolto da un’onda di fango. Aperto il centro operativo comunale in seguito al nubifragio che ha colpito la città toscana, con allagamenti di negozi, scantinati e alcune strade in più punti della città. Quattro persone sono state evacuate a Pieve a Quarto, in provincia di Arezzo, per lo smottamento di un terreno e altre quattro da via Anconetana, nel capoluogo di provincia, per la caduta di un controsoffitto.
Un uomo di 75 anni, disperso da ieri pomeriggio intorno alle 17, è stato trovato morto questa mattina vicino al campo sportivo di Olmo, nel comune di Arezzo. La scomparsa
dell’anziano è avvenuta durante il nubifragio che si è abbattuto sulla città di Arezzo nella giornata di ieri. Il ritrovamento è avvenuto da parte dei vigili del fuoco. L’auto del 75enne è stata trovata nei pressi del sottopasso delle Ristradelle. I familiari hanno lanciato l’allarme ieri sera dopo il mancato rientro a casa. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire l’accaduto. Il corpo dell’anziano è stato individuato dal personale dei vigili del fuoco in un canale di scolo di una strada vicinale tra il campo sportivo di Olmo e la E45. L’uomo si trovava in mezzo al fango e ai detriti, non lontano dalla propria auto che è stata travolta dalla piena e che al momento deve ancora essere recuperata dai pompieri.
In seguito poi al maltempo che ha colpito Arezzo e provincia, sono al momento 647 le persone senza luce, come comunica Enel. In provincia di Firenze ci sono ancora problemi per l’energia elettrica per circa 270 persone. Ieri pomeriggio c’è stato anche un intervento dei vigili del fuoco, con personale su moto d’acqua, in Versilia, a Lido di Camaiore (Lucca) per soccorrere un surfista in difficoltà per il forte vento e il mare che stava ingrossando. Ha operato anche la guardia costiera.
Colpita anche l’antichissima pieve di Sant’Eugenia al Bagnoro, alle porte di Arezzo, invasa
dall’acqua fuoriuscita dal vicino torrente: i danni alla chiesa, documentata fin dal 1012, sono ingenti. L’acqua è penetrata fino a mezzo portone.
“Faccio appello a tutti i cittadini affinché non si muovano da casa, e affinché, qualora non abbiano specifiche competenze, non intervengano direttamente in situazioni di rischio. Nelle prossime ore sono previste ancora piogge, sarà mia cura nei limiti del possibile potervi informare dell’evoluzione della situazione che, ripeto, ha caratteristiche di eccezionalità e singolare gravità”. Così scrive su Fb il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli in relazione alla situazione in città, colpita ieri da un nubifragio. “Arezzo – spiega – in queste ore è investita da un fenomeno meteorologico di straordinaria violenza che sta mettendo a dura prova alcune zone della città. Da ore, insieme alla Polizia Locale, a settori dedicati dell’amministrazione comunale, ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’ordine, alla Protezione civile, ad operatori e volontari e singoli cittadini, sono impegnato in prima persona per poter dare un contributo utile”.