Lun 25 Nov 2024
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Viareggio: piccolo delfino muore, madre e sorella lo vegliano in acqua

Nuovo episodio di un delfino morto nelle acque della costa toscana dopo quelli verificatisi nei giorni scorsi. Un piccolo di delfino deceduto è stato vegliato a lungo dalla mamma e dalla sorella rendono difficile il recupero della carcassa. La notizia è stata resa nota dalla Capitaneria di Porto di Viareggio con un comunicato.

Questa mattina, intorno alle ore 11, un velista viareggino, mentre navigava a circa due miglia nautiche al largo del porto di Viareggio, ha notato la presenza di un piccolo delfino morto, circondato da altri due esemplari più grandi ancora vivi. Immediatamente il diportista ha contattato telefonicamente la sala operativa della Guardia Costiera di Viareggio che a bordo del battello Gc A78, oltre all’equipaggio di militari, ha imbarcato anche il dottore Silvio Nuti, fondatore e presidente del Centro Cetus Viareggio, che sta già studiando le dinamiche di simili eventi nei mari della Toscana.

Giunti sul punto indicato dal velista, i militari della Guardia Costiera ed il biologo hanno assistito ad una scena unica, ad oggi mai documentata nel Santuario dei Cetacei (il tratto di mar Tirreno e Ligure compreso tra il Fosso del Chiarone, la costa nord della Sardegna e la penisola di Giens). In mare era infatti presente un piccolissimo esemplare di delfino tursiope femmina, non più di tre mesi di vita, forse ancora in fase di allattamento. Il dottor Nuti, infatti, ha riconosciuto sul corpo del delfino le pieghe fetali ed ha constatato l’assenza di denti. Ad ogni tentativo di recuperare la piccola carcassa del tursiope, lungo meno di 140 cm, i militari hanno percepito un evidente comportamento agitato, quasi disperato degli altri due delfini adulti di sesso femminile, rimasti sempre vicino al piccolo tursiope morto. Si è trattato con molta probabilità della madre e della sorella del cucciolo, che facevano chiaramente capire di avere un legame molto stretto con il piccolo tursiope deceduto. Dopo circa quaranta minuti di osservazione sul comportamento degli individui adulti, l’equipaggio della motovedetta è riuscito a recuperare la carcassa del piccolo delfino per portarla in porto per le analisi necroscopiche, anche alla luce delle recenti numerose morti che hanno interessato la popolazione toscana dei tursiopi.

Secondo la Guardia Costiera, la morte del piccolissimo esemplare di delfino recuperato oggi, avvenuta poche ore prima del ritrovamento, non è correlata ad un impatto diretto con azioni antropiche quali collisione con barche, attività di pesca o ingerimento di plastiche. Il piccolo delfino è stato consegnato a ricercatori dell’Università di Siena e le analisi verranno svolte anche in collaborazione con Arpat e Istituto Zooprofilattico di Pisa.

Un altro delfino morto è stato trovato oggi in Toscana. L’esemplare era in decomposizione a Capoliveri (livorno) sull’isola d’ELBA. Lo comunica l’agenzia Arpat.

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