Dom 24 Nov 2024
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ToscanaAmbienteDelfini spiaggiati, esito analisi dimostra presenza di Morbillivirus CeMV

Delfini spiaggiati, esito analisi dimostra presenza di Morbillivirus CeMV

Sembra essere il Morbillivirus la causa dei numerosi decessi dei delfini trovati spiaggiati lungo le coste toscane nel corso degli ultimi mesi. L’unità operativa Toscana Nord dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana ha trasmesso all’assessorato regionale all’ambiente l’esito delle analisi degli organi prelevati ad alcuni dei delfini spiaggiati.

I 4 soggetti analizzati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, tutti ritrovati sulle coste toscane nei mesi di giugno e luglio 2019, hanno evidenziato “una importante positività per il Morbillivirus dei cetacei”. Tutti e quattro i soggetti dunque sono risultati positivi al virus che colpisce soltanto i cetacei ed è patogeno solo per questi animali.

“Le indagini istologiche ed in parte quelle batteriologiche risultano ancora in corso – si legge ancora nella relazione – ma i dati preliminari sembrerebbero confermare il sospetto diagnostico. Il riscontro di morbillivirus nei mammiferi marini spiaggiati in Toscana non è una novità; già nel 2013 e ancora nel 2016 si è assistito ad importanti epidemie di tale virosi che però hanno interessato principalmente la specie Stenella striata”.
“L’esito delle analisi batteriologiche delle prime 4 autopsie sembra andare in un’unica direzione – dice l’assessora regionale all’ambiente Federica Fratoni – E’ una risposta che in qualche modo ci aspettavamo, ma che non può certo rallegrarci visto che nel 2013 il  Morbillivirus causò la morte di molti delfini. Si tratta di un virus pericoloso esclusivamente per i cetacei, che i delfini si trasmettono attraverso il contatto fisico. Dunque al momento non sembrano esserci pericoli ambientali, tuttavia è triste prendere atto di quanto sta avvenendo e sentirsi impotenti davanti alla morte di queste splendide creature”.
“Attendiamo l’esito delle altre 4 autopsie effettuate  e delle analisi ecotossicologiche portate avanti dall’Università di Siena” – ha concluso l’assessore.
Da gennaio ad agosto 2019 sono stati recuperati 37 cetacei spiaggiati (l’ultimo proprio questa mattina, rinvenuto davanti alla foce del Serchio). Il primo semestre dell’anno non mostra grandi differenze statistiche rispetto al numero delle carcasse rinvenute negli stessi periodi degli anni precedenti, mentre dal mese di giugno si registra un picco, con ben 21 delfini spiaggiati (15 tursiopi, 4 stenelle e due animali di specie indeterminata per la cattiva conservazione delle carcasse), cioè il 58,33% del totale da gennaio.

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