Un ‘patto’ dell’Appennino tra Bologna e Firenze per provare a giocarsi la chance delle Olimpiadi 2032. E’ lo scenario descritto dal sindaco di Firenze Dario Nardella, nel corso di un’iniziativa organizzata in Citta’ metropolitana.
La suggestione politica avrebbe bisogno pero’, come suggerisce l’agenzia DIRE, di un presupposto rilevante: il ritorno dei Giochi in Europa dopo le gia’ assegnate Tokyo 2020, Parigi 2024 e Los Angeles 2028. A quel punto, ragiona Nardella, le due citta’ potrebbero partorire “un asse” strategico per formalizzare la candidatura. “Cosi’ si potrebbe recuperare la candidatura italiana sfumata di Roma”, spiega il sindaco.
Non una boutade, insomma, ma un disegno che tiene insieme non solo le due citta’, ma anche le due regioni ‘rosse’. Prova ne sono i dialoghi che Nardella ha gia’ intavolato con il sindaco Virginio Merola, con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e con quello dell’Emilia-Romaga, Stefano Bonaccini.
Bologna sposerebbe l’idea lanciata dal sindaco di Firenze, e di un patto tra le due citta’ appenniniche per concorrere all’assegnazione delle Olimpiadi del 2032. Il primo cittadino bolognese, Virginio Merola, conferma di averne gia’ parlato con Nardella e afferma: “E’ un’ottima idea e si lavorera’ insieme a questa prospettiva”.
Nel progetto e’ coinvolta anche la Regione Emilia-Romagna, che ha partecipato a diversi colloqui su Firenze-Bologna 2032. Per il presidente Stefano Bonaccini si tratta di una grande idea, sulla quale occorre ora capire come procedere al meglio. Bonaccini, che ha tenuto per se’ la delega allo sport, si e’ speso del resto in questi anni per portare grandi eventi sportivi in Emilia-Romagna, con l’obiettivo anche di portare benefici al turismo. Solo quest’anno c’e’ stata la partenza del Giro d’Italia a Bologna e gli europei di calcio under 21.