Ven 22 Nov 2024
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ToscanaAssegnati da Regione Toscana 4 milioni per la rigenerazione urbana

Assegnati da Regione Toscana 4 milioni per la rigenerazione urbana

Assegnate le risorse del bando per il co-finanziamento di interventi di rigenerazione urbana nelle aree interne della Toscana. Il bando, dal valore di 4 milioni, era stato pubblicato lo scorso 3 aprile in attuazione della legge regionale sul governo del territorio. In tutto sono state 58 le richieste giunte da 49 Comuni (su 118 enti aventi diritto perché situati in aree classificate come ‘interne’).

“L’alto numero di proposte progettuali avanzate testimonia l’importanza di questi interventi – spiega l’assessore regionale al governo del territorio Vincenzo Ceccarelli – e il desiderio di riqualificare le aree urbane delle amministrazioni comunali, anche di quelle piccole e situate in aree ritenute più ‘deboli’. Sono molto soddisfatto della risposta del territorio a questa iniziativa e farò il possibile per ripeterla anche nel 2020. La rigenerazione urbana è essenziale nell’ottica del consumo zero di nuovo territorio. Solo recuperando e riqualificando le aree già urbanizzate è possibile evitare il degrado e dare nuova vita ai centri abitati, contrastando il consumo di suolo”.

I 58 progetti presentati sono stati esaminati da un nucleo tecnico che, sulla base dei criteri indicati dal bando, ha verificato il rispetto dei requisiti di ammissibilità e valutato la coerenza del progetto con le strategie della programmazione regionale, l’efficacia e la qualità dell’intervento in funzione della rigenerazione delle aree interessate, il livello di partecipazione pubblica, l’avanzamento progettuale e la cantierabilità delle opere, nonché il carattere di innovazione di iniziative che potranno costituire “esperienze pilota”. L’analisi ha prodotto una graduatoria e le risorse disponibili hanno consentito il finanziamento di 14 proposte, distribuite tra le province di Grosseto, Lucca, Arezzo, Siena, Massa Carrara, Firenze e Prato. L’intenzione della Regione è quella di reperire nuovi fondi da destinare a questi progetti.

Progetti finanziati:

Monterotondo Marittimo (Gr) – Riqualificazione dell’ex cinema ACLI.

San Romano in Garfagnana (Lu) – Restauro e risanamento conservativo-igienico-funzionale per la realizzazione di unità abitative ad uso housing sociale e per anziani.

Anghiari (Ar) – Riqualificazione della ex stazione.

Sansepolcro (Ar) – Rigenerazione dell’edificio della stazione ferroviaria e delle aree contermini.

Cetona (Si) – Riqualificazione dell’edificio Ex Macelli di Piazze.

Massa Marittima (Gr) – Trasferimento Museo di arte e storia delle miniere ‘SUBTERRANEO’.

Villafranca in Lunigiana (Ms) – Riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area fluviale e del parco urbano adiacente il centro storico del capoluogo.

Trequanda (Si) – TRIGENERANDA, Piano integrato di rigenerazione urbana di aree pubbliche site all’interno dei centri di Trequanda, Petroio e Castelmuzio.

Gavorrano (Gr) – Nuova biblioteca comunale all’interno dell’edificio ex minerario Bagnetti della miniera di Gavorrano.

Borgo a Mozzano (Lu) – Riqualificazione funzionale del fabbricato ex scuola della frazione di Dezza.

Marradi (Fi) – Connessioni urbane per un territorio più attrattivo e sostenibile.

Roccastrada (Gr) – Rigenerazione urbana dell’area di intersezione viaria tra via Montemassi, via Collacchia, via Toscana e via del Daccialone a Ribolla.

Vernio (Po) – Recupero Piazzale degli Alpini a Montepiano per la creazione di un’area mercatale e parcheggio.

Pratovecchio Stia (Ar) – Nuova scuola di Forgiatura.

Gli interventi riguardano sia la riqualificazione di immobili, aree degradate o in stato di abbandono, sia la valorizzazione di spazi aperti e di ‘connessioni urbane’. La Giunta regionale si riserva la possibilità di destinare ulteriori risorse del nuovo bilancio di previsione 2020-22, per incrementare il budget del programma di finanziamento che consenta lo scorrimento della graduatoria a favore dei progetti ritenuti ammissibili ma al momento non finanziati.

Sintesi dei progetti:

Monterotondo Marittimo, l’intervento riguarda la riqualificazione funzionale dell’ex cinema Acli, da destinare a sala polifunzionale per iniziative pubbliche, private e di associazionismo, quale punto di aggregazione a servizio della comunità, prevedendo in particolare lo sviluppo di un progetto sull’invecchiamento attivo o active ageing.

San Romano in Garfagnana, si mira a contrastare il fenomeno dello spopolamento attraverso il recupero e la riqualificazione di un complesso architettonico del centro storico da destinare a funzioni sociali (unità abitative per anziani con la tipologia co-housing e alloggi sociali), nonché all’accoglienza per pellegrini del cammino del Volto Santo e di turisti sportivi. E’ prevista la sistemazione degli spazi esterni, organizzati con terrazzamenti e orti a servizio sia degli alloggi oggetto del recupero, sia della collettività, a riconnettere l’area con il tessuto urbano circostante.

I progetti dei comuni di Cetona (edificio ex Macelli di Piazze), Borgo a Mozzano (ex scuola di Dezza) e Roccastrada (edificio a Ribolla) riguardano la riqualificazione di edifici pubblici inutilizzati, da destinare a funzioni amministrative e di servizio sanitario, per l’aggregazione sociale e l’organizzazione di eventi, al fine di restituire tali immobili alla comunità locale, recuperando aree degradate e rinnovando le funzioni circostanti e le connessioni con il contesto urbano.

Gli interventi presentati dai Comuni di Anghiari e di San Sepolcro mirano a incentivare politiche di mobilità sostenibile, attraverso il recupero e la rifunzionalizzazione di spazi ferroviari, al fine di creare un nodo intermodale tra mobilità ferroviaria, su ruote e ciclabile e di favorire lo sviluppo e la promozione del territorio. L’ex stazione ferroviaria di Anghiari si rinnova così come struttura turistico ricettiva, con il ruolo di “ciclostello” e struttura di servizio (bar, ristorazione, ciclofficina e nucleo di accoglienza con camere), mentre l’area della stazione ferroviaria di Sansepolcro viene valorizzata quale “Portale territoriale”, in connessione con la linea ferroviaria esistente e il progetto Ciclopista dell’Arno–Sentiero delle Bonifica, integrando nell’edificio della stazione funzioni commerciali specialistiche, bike sharing e di valorizzazione dell’associazionismo e della cittadinanza attiva.

Le proposte dei comuni di Massa Marittima e di Gavorrano sono finalizzate alla creazione di nuove polarità urbane, attraverso il riuso e la riqualificazione di edifici connessi al Parco Minerario. In particolare, il progetto di Massa Marittima prevede la riqualificazione di un edificio ex scolastico per trasferirvi il Museo di Arte e Storia delle Miniere, in diretta connessione con l’adiacente Museo della Miniera in galleria, al fine di realizzare un unico polo espositivo, denominato SUB-TERRA-NEO, in ampliamento a quello esistente. Mentre a Gavorrano il recupero di un edificio minerario dismesso (ex Bagnetti) per la realizzazione della biblioteca comunale contribuirà alla creazione della “Porta del Parco”.

La proposta del Comune di Pratovecchio Stia prevede il recupero di uno stabile in stato di abbandono, destinato a Officina dei Treni della linea Arezzo-Pratovecchio Stia per realizzarvi un laboratorio per l’apprendimento dei mestieri e per l’avviamento al lavoro, con il trasferimento della Scuola di Forgiatura, attualmente ubicata fuori dal territorio comunale. Lo spazio esterno circostante sarà utilizzato per la realizzazione di eventi e manifestazioni, soprattutto in occasione della Biennale di Arte Fabbrile, comportando una riqualificazione generale della zona.

I progetti dei Comuni di Villafranca in Lunigiana, Trequanda, Marradi e Vernio sono volti alla riorganizzazione e valorizzazione degli spazi aperti quali elementi di connessione dei tessuti urbani. In particolare:

– l’intervento di Villafranca in Lunigiana interessa il parco urbano denominato “Tra la Cà” e prevede il recupero del sistema di accesso al parco, riqualificando l’area lungo la via Francigena e antistante il castello Malnido e la valorizzazione dell’accesso al fiume Magra quale “spiaggia fluviale urbana” con la realizzazione di uno spazio multifunzionale per lo svolgimento di eventi e manifestazioni;

– la proposta di Trequanda mira, con un intervento unitario, alla riqualificazione delle aree di accesso e dei margini urbani dei centri abitati di Trequanda, Petroio e Castelmuzio, valorizzando al contempo la produzione artigianale e l’economia locale relativa alla produzione di terracotta. A tal fine è previsto l’utilizzo di componenti e arredi urbani in terracotta (realizzazione Muro della Comunicazione o muro parlante), la creazione di laboratori progettuali e di produzione per designers e artisti, coinvolgendo nel progetto le aziende del territorio, quali sponsor e beneficiari al tempo stesso dell’attività;

– il progetto di Marradi prevede la realizzazione di opere per riqualificare e riconnettere tre aree poste in prossimità del centro storico (Polo servizi socio-sanitari “Ex Lazzaretto”, Parco culturale Piscina, Parcheggio degli Alpini), migliorandone l’accessibilità e potenziandone la funzionalità;

– l’intervento di Vernio riguarda la riqualificazione dell’area del Piazzale degli Alpini a Montepiano, attraverso la realizzazione di un blocco servizi in legno e la creazione di un’area attrezzata per il mercato e l’organizzazione di manifestazioni culturali e sportive.

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