Come riporta l’agenzia ANSA, il giudice del lavoro di Pisa ha condannato Enel Green Power al pagamento di 30.405 euro, oltre interessi legali, per l’indennizzo per esposizione ad amianto di un ex dipendente con mansioni nel campo geotermoelettrico di Larderello (Pisa) dal 1980 fino alla pensione, nel 2010.
Lo rende noto l’Osservatorio nazionale amianto spiegando che, come accertato anche dai periti, l’ex dipendente, a causa “dell’esposizione alla fibra killer” nel corso della sua attivitĂ lavorativa, “ha contratto ‘esiti ispessimenti fibrotici e sindrome depressiva’, riconosciuti anche dall’Inail come di origine professionale, con grado invalidante pari al 13%”. Riconosciuto al lavoratore anche un danno biologico “da cui deriva il suo diritto al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, sofferti”.
Secondo quanto scrive l’Osservatorio, a seguito di indagini della procura di Pisa sarebbe “emerso un vero e proprio fenomeno epidemico di patologie asbesto correlate tra gli ex lavoratori dell’Enel”. “Non si comprende perchĂ© Enel Green Power si ostini a negare il diritto delle vittime da amianto al risarcimento dei danni per malattia professionale – afferma il legale del lavoratore, l’avvocato Ezio Bonanni – Ci sono molti altri casi per i quali stiamo agendo con azione risarcitoria e auspichiamo che la societĂ prenda atto delle sue responsabilitĂ e possa definire bonariamente anche tutte le altre controversie”.
“Il tribunale di Pisa ha piĂą che dimezzato la domanda risarcitoria avanzata dal ricorrente, riducendo la cifra per l’asserto danno, posto a carico della societĂ assicuratrice parte del giudizio. Enel Green Power si riserva ogni piĂą approfondita valutazione a valle del deposito delle motivazioni della stessa anche ai fini di una possibile impugnativa”, è quanto spiega Enel Green Power.