Firenze, con ogni ordine di posti ‘sold out’ per il terzo giorno consecutivo, Matteo Renzi, fondatore di Italiaviva, ha chiuso i lavori di Leopolda 10, dicendo: “Italia Viva è una cosa che nasce ed è una cosa che porterĂ l’Italia nel futuro, grazie a tutti e in bocca al lupo a ciascuno, perchĂ© la politica oggi segna un nuovo inizio”.
E riferendosi agli “amici rimasti nel Pd”, Matteo Renzi ha precisato: “Le nostre porte sono aperte – aggiungendo – Restiamo amici con quelli rimasti nel Pd, loro se vogliono venire avranno sempre porte aperte, noi intanto partiamo”.
“SarĂ partito delle donne, maschi avranno 50% – ha poi detto Renzi riferendosi all’elettorato femminile – Aspettiamo con ansia un premier donna, un presidente della Corte costituzionale donna. Italia Viva sarĂ il primo partito delle quote azzurre, che dice che i maschi devono avere almeno il 50 per cento” ha aggiunto tra il serio e l’ironico riaffermando la vocazione femminista e di rispetto rigoroso delle pari opportunitĂ della nuova formazione.
Non poteva poi mancare l’attacco a Salvini su Bibbiano e genitori: “Qualcuno in piazza porta i bambini dicendo che sono i bambini di Bibbiano e mettendo in crisi il nostro settore dell’accoglienza e dell’affido, io sto con i genitori affidatari che sono persone per bene, io sto con il mondo del terzo settore, io sto con il volontariato, io sto con l’associazionismo, e non con chi fa politica sulla pelle dei bambini. Salvini ieri ha cercato la rissa personale, ha parlato dei miei genitori dalla piazza di San Giovanni, e lo ha fatto dicendo che loro non sono incensurati, con ciò dimostrando che non conosce la Costituzione, perchĂ© sono incensurate le persone che non hanno una sentenza di condanna passata in giudicato, cioè col terzo grado”.
L’attacco a Salvini è continuato con l’ovazione del popolo della Leopolda: “Salvini è il classico tipo che certe cose non te le dice guardandoti negli occhi, e io me l’aspettavo una polemica del genere, me l’aspettavo per il mio codice d’onore guardandosi negli occhi, anche perchĂ© gli avrei risposto in modo molto fermo e forse gli sarebbe passata la voglia di fare delle domande del genere, ma non ha avuto il codice d’onore del guardarsi negli occhi – Pensavo fosse un Don Rodrigo, e invece è un Don Abbondio, è una personcina così. Per carattere ho sempre pensato che i don Abbondio siano decisamente peggio dei Don Rodrigo”.