La vicenda riguarda le offese pronunciate da Diego Petrucci, sindaco di Abetone Cutigliano (Pistoia), nei confronti del giornalista Cristiano Marcacci e del giornale Il Tirreno. “Non è accettabile che un rappresentante delle istituzioni si esprima in termini diffamatori perchĂ© non approva il contenuto di un servizio giornalistico, nĂ© tantomeno che rifiuti di dissociarsi dai successivi commenti di suoi ‘amici di facebook’ che sconfinano nella piĂą triviale volgaritĂ ”, è il commento dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.
Il primo cittadino non avrebbe digerito l’articolo di Marcacci riguardante l’intitolazione di una rotonda a Pisa alla memoria di Giuseppe Niccolai, tra i fondatori del Movimento sociale. Sulla sua pagina facebook il sindaco di Abetone Cutigliano, ex consigliere comunale a Pisa, ha accusato il cronista e il giornale di provare “a seminare odio per gonfiare il portafoglio del proprio datore di lavoro”, invitando a smettere “di comprare il Tirreno” e a “parlare con certi giornalisti”.
L’Odg Toscana sottolinea come “un comportamento di questo tipo denota un totale disprezzo per il dialogo democratico e per i principi sanciti dall’articolo 21 della Costituzione, proprio quando lo Stato, con la presenza del sottosegretario con delega all’editoria e del vicepresidente del Csm al convegno sulle minacce ai giornalisti, cerca di garantire la libertĂ di stampa”.
Anche l’Associazione stampa Toscana ha ritenuto gli insulti inaccettabili. L’Ast chiede che l’Anci Toscana si pronunci “di fronte ad un atteggiamento del tutto intollerabile. E’ opportuno che venga presa una posizione netta a tutela dell’informazione libera, fondamento basilare per uno stato democratico”