“Abitare in Toscana”, l’ottavo rapporto sulla condizione abitativa in Toscana. Redatto dall’Osservatorio sociale regionale (composto da referenti del settore welfare della Regione e di ANCI Toscana) in collaborazione con il settore politiche abitative, rappresenta un importante strumento conoscitivo a supporto delle politiche regionali sulla casa.
Oltre 250 milioni di euro investiti in favore delle politiche sulla casa in Toscana, tra il 2015 e il 2019, e a partire dalla prossima variazione di bilancio la Toscana destinerà risorse anche al recupero degli alloggi di risulta: un fenomeno registrato. in crescita.
Vediamo i numeri nel dettaglio su: Compravendite e locazioni, sostegno all’affitto, sfratti e morosità incolpevole ed infine edilizia residenziale pubblica.
Nel 2018 si registra un più 8% rispetto all’anno precedente, il numero delle compravendite di abitazioni. Il mercato toscano conferma una maggiore dinamicità rispetto al dato medio nazionale. I prezzi non aumentano, si registra stagnazione o leggero decremento. Acquistati con mutui ipotecari il 53,2% degli immobili (rispetto al 50,7 del dato nazionale). Il valore del capitale unitario resta invariato (133.600€), mentre aumenta leggermente in Italia ( 126.500 rispetto ai 126.300 dell’anno passato), mentre la durata del mutuo è più lunga in Toscana rispetto alla media italiana (23,7 anni e 22,9 anni). Capitale unitario e durata sono pressoché invariati rispetto al 2017.
Il mercato degli affitti, invece, è disomogeneo e non coerente con l’andamento del mercato degli acquisti. In generale negli ultimi dieci anni si è assistito ad un generalizzato abbassamento dei canoni, seppur con molte differenze nei diversi Comuni. Anche per il 2018 non ci sono stati contributi nazionali al Fondo sociale per l’affitto ex lege 431/98 (sono invece previsti per il 2019 e 2020, anche se in quantità molto minore rispetto al biennio 2014/2015). Tuttavia, grazie a 5 milioni di risorse regionali e 8,5 milioni provenienti dal Comuni, nel corso dell’anno il Fondo ha avuto un plafond complessivo di 13,5 milioni, 2 in più dell’anno precedente.
Nel 2018 sono state presentate 15.073 domande di contributo (di cui l’84,6% da parte di appartenenti alla fascia A, cioè a maggiore fragilità economica), per una richiesta complessiva pari a 46,5 milioni di euro. Una parte rilevante delle domande arriva da nuclei familiari con figli minori (37,2%) o con anziani over 70 anni (21,2%).
Tra le misure di sostegno all’affitto si evidenzia anche quella inserita in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani: grazie ai due bandi usciti nel 2015 e 2018 sono state 2.345 le domande ammesse e 1497 quelle finanziate. Il 4 novembre esce il nuovo bando Giovanisì per il 2019, e fino al 18 dicembre sarà possibile presentare le domande (info: https://giovanisi.it/bando/casa-contributo-affitto/).
Calo degli sfratti confermanto anche per il 2018, in linea con il quadro nazionale. In Toscana si sono registrate 8.468 richieste (-20,2% rispetto al 2017), 3.848 provvedimenti (-10%) e 2.571 sfratti eseguiti (-19,5%).
Tra le misure di contrasto al fenomeno c’è il Fondo per la morosità incolpevole, declinato in Fondo nazionale (destinato ai Comuni capoluogo e ad alta tensione abitativa) e Fondo regionale (per gli inquilini morosi incolpevoli del resto dei Comuni).
La Toscana negli anni 2015-2019 ha impegnato oltre 110 milioni di euro per interventi sul patrimonio di edilizia pubblica di proprietà delle amministrazioni comunali. Questo patrimonio è composto da 6.107 fabbricati, di cui oltre il 54,5% edificato prima degli anni Settanta. A fine 2018 in Toscana c’erano 49.963 unità immobiliari erp (232 unità in più rispetto al 2017), in pratica un alloggio ogni 33,2 famiglie. Nel corso dello stesso anno sono stati realizzati o acquisiti altri 259 nuovi alloggi, mentre 531 nuovi alloggi erano in costruzione. Per 300 di questi la consegna è prevista entro il 2019. Risultano 393 alloggi sfitti con lavori di manutenzione in corso, 676 in attesa di manutenzione (lavori già finanziati) e 1.072 in attesa di interventi per mancanza di finanziamento.
L’intervento dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli al microfono di Lorenzo Braccini