Come previsto, l’ Arno è salito sopra il primo livello di guardia a Firenze, raggiungendo i 3,50 metri sull’argine, a causa delle piogge che da ieri sera stanno interessando buona parte della regione.
Lo stesso Arno ha raggiunto il secondo livello a Incisa-Figline. E’ quanto si apprende dalla protezione civile della Città metropolitana e dalla sala operativa regionale.
Supera il primo livello di guardia, riferisce la Protezione civile della Metrocittà, anche il fiume Bisenzio a San Piero a Ponti ed è già al secondo livello l’Ombrone a Poggio a Caiano
(Prato). Attivate le sale del servizio di piena dei Geni Civili Valdarno Superiore e Centrale. Hanno raggiunto poi il secondo livello di guardia l’Ema nella zona di Grassina e Strada in
Chianti (ora è in calo) e anche l’Elsa a Poggibonsi (Siena). In aumento pure Greve e Pesa. Riguardo all’Ema da Palazzo Vecchio si precisa che in zona piazza Bacci la Protezione Civile sta effettuando controlli a seguito della piena. Chiusa poi via del Ponte a Iozzi per acqua in carreggiata che ha parzialmente invaso alcune proprietà.
Disagi interessano la viabilità per frane ed alberi caduti su buona parte delle strade provinciali del Fiorentino: la Sp 72 è chiusa nel comune di Lastra a Signa, la sr 429 a Petrazzi. La Protezione civile della Metrocittà invita a prestare la massima
attenzione negli attraversamenti di sottopassi e dei corsi d’acqua, e a non sostare lungo le sponde per il pericolo di cedimenti degli argini a causa di infiltrazioni.
Dopo un’intera notte di pioggia e di continuo monitoraggio della situazione la protezione civile di Pisa ha deciso di avviare stamani il piano di prevenzione e dalle 7.30 sono chiusi al traffico i lungarni del centro della città per permettere le operazioni di montaggio delle paratie sulle spallette e la distribuzione dei sacchi di sabbia in tutte le strade dell’anello dei lungarni compreso fra il ponte Solferino e il ponte della Cittadella. E’ quanto è stato deciso
dopo un vertice in prefettura stamani alle 6.
“La situazione del fiume – fa sapere una nota del Comune – è costantemente monitorata dalle autorità competenti e non è esclusa l’attivazione dello scolmatore”. L’ondata di piena
dell’Arno è prevista dal tardo pomeriggio-sera.
Al lavoro ci sono squadre operative del Genio Civile e anche 170 paracadutisti della Folgore impiegati per le operazioni di montaggio, partite alle prime luci dell’alba e che andranno
avanti per tutta la giornata con l’ausilio di vigili del fuoco, Protezione Civile e associazioni di volontariato