Lun 23 Dic 2024
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Toscana"Il Generale" torna al Teatro di Rifredi

“Il Generale” torna al Teatro di Rifredi

Dopo l’edizione del 2016, torna al Teatro di Rifredi, il 22 e 23 novembre, “Il Generale”,  fulminante testo d’esordio di Emanuele Aldrovandi, pluri-premiato giovane autore italiano,  per la precisione è nato a Reggio Emilia nel 1985, tradotto e rappresentato in tutto il mondo, sicuramente una delle punte di diamante della nostra drammaturgia. Regista e protagonista dello spettacolo, prodotto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi e Uthopia, Ciro Masella nel ruolo del titolo; con lui sul palco Michele Di Giacomo e Marzia Gallo.

Secondo quanto riporta il comunicato stampa del Teatro di Rifredi: ” “Il Generale” è stato scritto da Aldrovandi nel 2010, ma  con schiacciante attualità racconta ancora, a distanza di nove anni, il nostro “presente più presente”, che risulta oggi più che mai attuale, necessario, doloroso. Aldrovandi usa le armi dell’ironia per entrare in profondità nelle contraddizioni dell’umano sentire e agire, e ci regala un meccanismo complesso e raffinatissimo, un congegno perfetto. Per la dinamicità dell’azione e i tragicomici dialoghi ben condotti con un linguaggio scarno ed efficace, il testo ha ricevuto numerosi riconoscimenti fra i quali segnaliamo il  Premio Fersen alla drammaturgia 2013.
il generale
A capo di una “missione di pace” per conto di una super potenza mondiale, il Generale più famoso, amato e infallibile che ci sia, si inventa una serie di strategie a dir poco bizzarre e dai risvolti tragicomici, decidendo di trascinarsi dietro i suoi soldati, e una nazione intera, in un’avventura che lo consegnerà alla Storia. Riuscirà il nostro eroe a porre fine a tutte le guerre e consegnare il mondo ad una Pace definitiva e duratura? Chiuso fra le quattro mura del suo ufficio impartisce al sottoposto ordini apparentemente contraddittori che in un parossismo di distruzione porteranno all’annientamento del suo stesso esercito.
Uno spettacolo corrosivo e divertente sulla sete di potere e sulla megalomania umana; una riflessione acuta e spassosa, in bilico tra il grottesco e il tragicomico, su Pace, Civiltà e Giustizia. Un lavoro che mai come oggi, e molto più di qualche anno fa, riesce a raccontare, in modo folle e surreale, alcuni aspetti appunto folli e surreali, del nostro presente.”
Per maggiori informazioni: www.toscanateatro.it