?Firenze, presentata la XX edizione del concorso ‘Libernauta’ che prenderĂ il via venerdì 20 dicembre.
‘Libernauta’ nasceva appunto 20 anni fa con l’obiettivo di porre i giovani adulti a confronto con i linguaggi e le problematiche del tempo, stimolandoli a leggere, scrivere, discutere di opere che non trovano spazio nella programmazione curricolare.
Il concorso per giovani lettori, la cui XX edizione prende il via dicembre in oltre 40 biblioteche della Città Metropolitana, è una delle più importanti iniziative in Italia dedicate alla promozione della lettura in ambito adolescenziale.
Ben 30 le scuole secondarie di secondo grado coinvolte e oltre 40 le biblioteche della CittĂ Metropolitana che partecipano attivamente al progetto. Anche se c’è ancora molta strada da fare i numeri sono confortanti: dal 2000 ad oggi hanno preso parte al concorso di Libernauta piĂą di 15 mila ragazzi tra i 14 ai 19 anni.
Partecipare è semplicissimo. A partire dal 20 dicembre è sufficiente collegarsi al sito www.libernauta.org, una volta effettuata l’iscrizione al concorso i ragazzi possono recarsi in una delle biblioteche dell’Area Sdiaf e scegliere uno dei 15 testi di recente pubblicazione, selezionati da un apposito comitato scientifico nonchĂ© particolarmente indicati per questa fascia d’etĂ (14/19 anni). Per essere ammessi al concorso è necessario leggere almeno 3 libri tra quelli proposti e quindi farne una recensione direttamente via web. Gli elaborati scritti dovranno pervenire entro il 20 maggio 2020.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Toscana, dai Comuni di Firenze e di Scandicci e dall’Unione dei Comuni del Mugello, attraverso la rete bibliotecaria SDIAF, in collaborazione con SDIMM, con il patrocinio della CittĂ Metropolitana di Firenze, AIB Toscana e Miur. Il progetto, la cui organizzazione e realizzazione è affidata ad Allibratori Aps Onlus, è sostenuto da Lucca Crea, Associazione Wimbledon, Collettivo Fumofonico, Cooperativa Macramè.
Gimmy Tranquillo ha intervistato gli assessori del Comune di Firenze, Sara Funaro e Tommaso Sacchi: