La Legge di bilancio si chiude con risorse per 2 miliardi invece dei 3 chiesti dal ministro. Assente l’università, pochi milioni per la ricerca. INTERVISTA CON LORENZO MARCONI, portavoce precari CNR
I Precari Uniti CNR, a fronte delle notizie emerse sulla legge di bilancio e sulla assenza di adeguati investimenti per la Ricerca Pubblica insorgono: “è una manovra utile solo a prorogare all’infinito quella vergogna di Stato che è il precariato”.
“VERGOGNA! agli alti dirigenti degli Enti Pubblici di Ricerca se non sosterranno né difenderanno, in nessuna platea pubblica o istituzionale, la Ricerca Pubblica e i suoi lavoratori” dicono in un comunicato in cui se la prendono anche con “una maggioranza di governo che credevamo vicina e finalmente consapevole dell’importanza e del ruolo della Ricerca Pubblica, e che invece ci ha profondamente deluso, con tante belle parole, promesse che tali sono rimaste lasciandoci l’amara sensazione di essere stati usati e presi in giro”.
Questo governo secondo i precari CNR ” ha finto di interessarsi alla Ricerca destinando, con l’art.28, 300 milioni di euro ad un INUTILE poltronificio per ex dirigenti e politici “non più sulla cresta dell’onda” che consideriamo estremamente deleterio per il sistema Ricerca”
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