Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaBeccato chi rubò la targa della Strage Georgofili

Beccato chi rubò la targa della Strage Georgofili

Firenze, scoperto e denunciato un 21enne turista di Sarzana (La Spezia) che la notte del 31 dicembre scorso trafugò la targa che ricorda la strage mafiosa all’Accademia dei Georgofili di Firenze dove il 27 maggio 1993 l’esplosione di un’autobomba causò la morte dei coniugi Fabrizio Nencioni e Angela Fiume con le figlie Nadia (9 anni) e Caterina (50 giorni di vita), e dello studente Dario Capolicchio.

Lo hanno scoperto i carabinieri indagando su una comitiva ligure di turisti tra i 19 e i 23 anni affittuari di un appartamento vicino al luogo dove si trova “Olivo della pace”, dedicato alla Strage Georgofili con scritte di pace in molte lingue diverse, nonché la targa commemorativa con i nomi delle vittime.

Da filmati risulta che il furto ci fu alle 5.13 del 31 dicembre e si vede che il giovane dopo aver superato la rete di protezione dell’olivo della pace che c’è in strada si appropriò della targa e tramite catenella se la mise a tracolla.

La casa di Sarzana dove abita il 21enne è stata perquisita e sono stati trovati vestiti e scarpe uguali a quelli indossati nel furto. I carabinieri lo hanno denunciato per furto aggravato. La targa fu ritrovata il 2 gennaio da un abitante e consegnata al Comitato Vittime dei Georgofili.

Ad accorgersi del trafugamento della targa fu il 2 gennaio un fiorentino che aveva affittato per un breve periodo ad alcuni turisti un appartamento in borgo dei Greci.

Dopo la loro partenza aveva trovato per terra, accanto a un letto, la targa ricordo della strage dei Georgofili posta nel 2004 sull’Olivo della Pace, in via dei Georgofili.

L’episodio fu denunciato ai carabinieri di Firenze Uffizi, consegnando loro la targa, poi resa all’associazione dei familiari delle vittime della strage. Subito partirono le indagini, che si avvalsero delle immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza. L’esame dei filmati ha dato un grande sostegno all’individuazione del responsabile che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per furto aggravato.