Ven 20 Dic 2024
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ToscanaCronacaBarberino Tavarnelle: 25 strade per 25 identità femminili.

Barberino Tavarnelle: 25 strade per 25 identità femminili.

La giunta Baroncelli assegnerà nomi di donne ai 25 casi di omonimia presenti nel territorio di Barberino Tavarnelle. L’assessora Marina Baretta: “la nostra scelta è un’azione concreta che vuole introdurre un cambiamento reale, la ricerca partirà dalle madri costituenti”

“Ogni mio passo è storia…di donna”. Non una ma 25 strade, in un territorio che si estende per 123 Km quadrati, con una popolazione complessiva pari a circa 12mila abitanti, cambieranno identità per rilevare il ruolo e l’importanza della condizione femminile nella società.

La giunta Baroncelli investe così su una ricerca finalizzata a ridenominare un complesso di strade comunali. Quei punti di riferimento, utili alla conoscenza del territorio, troppo spesso declinati al maschile, saranno usati dal Comune come strumenti, tutt’altro che simbolici, per introdurre un processo innovativo.

Per le strade collinari del Chianti e della Valdelsa sarà possibile ‘incontrare’ 25 nomi di donne, segni e tracce visibili di un tessuto comunitario, testimoni di una cultura amministrativa che vuole procedere con un radicale cambiamento e ridisegnare l’assetto urbano in un’originale prospettiva di genere.

“Gli spazi, piazze, vie, parchi, attestano l’espressione di una cultura che lascia dominare i nomi maschili – dichiara l’assessora alle Pari opportunità Marina Baretta – noi invertiamo il contesto attuale e cercheremo di colmare il gap dando ampio spazio alle donne e al ruolo che hanno rivestito, al loro contributo offerto al progresso sociale, culturale ed economico. Stiamo lavorando ad una rosa di nomi da cui poter attingere 25 donne, costituiremo infatti un gruppo ed una commissione che selezionerà le figure femminili più rappresentative, alcune delle quali potranno essere espressione del territorio. Tante le donne su cui stiamo lavorando, la nostra idea è quella di elaborare una ricerca a partire dalle madri costituenti. Se poi emergerà un nome dalla cittadinanza, una donna illustre che la comunità ha a cuore e che in qualche modo stringe un legame con il nostro territorio, la prenderemo senza dubbio in considerazione”.