Lucca, nel pomeriggio di domenica si è riunita l’unità di crisi del Comune, presieduta dal sindaco Alessandro Tambellini, al termine della quale l’amministrazione ha fatto sapere che dalla sera stessa sarebbero partiti i controlli della Municipale che per la verifica della mancata adozione delle misure di sicurezza portebbe, senza ulteriori preavvisi, a provvedimenti di sospensione dell’attività.
La Polizia Municipale nella serata di ieri ha quindi svolto attività di controllo per verificare il rispetto del divieto di assembramenti e del metro di distanza fra gli avventori.
Il sindaco ha ripetuto l’appello a chi negli ultimi giorni o ieri sera, prima del nuovo decreto, ha lasciato la regione Lombardia o una delle 14 province divenute da stanotte zona rossa (Modena, Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova e Treviso; Asti, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli), per tornare a casa, raggiungere la propria terra d’origine, la propria città, i genitori, i parenti o gli amici: è necessario che si metta subito in autoisolamento e segnalate la vostra presenza alle autorità sanitarie.
L’amministrazione comunale fa presente che le norme su manifestazioni e locali pubblici sono state notevolmente inasprite: fino al 3 aprile è sospesa l’apertura di musei, biblioteche degli altri istituti e luoghi della cultura.
Sono sospese le manifestazioni gli eventi gli spettacoli di qualsiasi natura compresi quelli cinematografici e teatrali svolti in ogni luogo sia privato che pubblico.
Sono sospese le attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati pena sospensione attività in caso di violazione.
Nelle attività di ristorazione e bar, obbligo per i gestori di far rispettare la distanza di sicurezza pena sospensione attività.