Firenze, “Ieri, come nei giorni addietro, io e il mio staff siamo stati impegnati al massimo a cercare mascherine, camici e prodotti medicali – lo scrive il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi su facebook – la nostra autonoma produzione di mascherine con tessuto non tessuto sta aumentando, e anche le forniture dalla Protezione civile di Roma sono diventate significative”.
“Oggi e domani, la distribuzione in Toscana comincerà ad essere più consistente – continua Rossi – Ma solo con gli inizi della prossima settimana pensiamo di poter arrivare a soddisfare le esigenze che crescono in continuazione”.
“Abbiamo cercato anche gli occhiali e ordinato di costruire migliaia di visiere – aggiunge -. Abbiamo ordinato anche duemila dispositivi per l’alimentazione dell’ossigeno a domicilio. Ma devono arrivare dagli Stati Uniti. Vedremo. La buona notizia è che la Cina, essendo entrata in over produzione di mascherine, perché è uscita dall’emergenza, è pronta ad esportare in tutto il mondo. Voglio rassicurare i lavoratori della sanità che il nostro impegno per dotarli di adeguate protezioni è totale”.
Per Rossi, “gli Stati dell’Europa che litigano per le mascherine, che non hanno un piano per forniture sanitarie in caso d’emergenza sono il segno drammatico di come sia stupido affidare tutto al mercato globale e alle sue regole del profitto che con la salute spesso non si conciliano. Nessuno ha pensato ad emanare direttive chiare per tutelare la salute di chi lavora. Solo alcune aziende in Toscana mi hanno segnalato di avere adottato iniziative per tutelare i loro dipendenti. Io ho posto il tema a livello nazionale. Oggi incontrerò i sindacati regionali dei lavoratori. Insieme, discuteremo del problema e cercheremo di individuare soluzioni e proposte”.