Ven 22 Nov 2024
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ToscanaCovid-19Coronavirus: Istat-Iss, a marzo +49,4% decessi

Coronavirus: Istat-Iss, a marzo +49,4% decessi

Il 91% dell’eccesso di mortalitĂ  riscontrato a livello medio nazionale nel mese di marzo 2020 si concentra nelle aree ad alta diffusione dell’epidemia: 3.271 comuni, 37 province del Nord piĂš Pesaro e Urbino. Il dato emerge dal Rapporto Istat-Iss ‘Impatto dell’epidemia covid-19 sulla mortalitĂ  totale della popolazione residente. Primo trimestre 2020’.

Se si assume come riferimento il periodo che va dal primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza integrata (20 febbraio) fino al 31 marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946, nel 2020. L’eccesso dei decessi è di 25.354 unitĂ , di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710). L’analisi combinata dei dati di mortalitĂ  giornaliera Istat con i dati della Sorveglianza integrata dell’Iss ha evidenziato che la mortalitĂ  “diretta” attribuibile a Covid-19 in individui con diagnosi confermata, nel primo trimestre 2020 è stata dunque di circa 13.700 decessi. Esiste una quota ulteriore di circa altri 11.600 decessi per la quale, si legge nel Rapporto, “possiamo, con i dati oggi a disposizione, soltanto ipotizzare tre possibili cause: una ulteriore mortalitĂ  associata a Covid-19 (decessi in cui non è stato eseguito il tampone), una mortalitĂ  indiretta correlata a Covid-19 (decessi da disfunzioni di organi quali cuore o reni, probabili conseguenze della malattia scatenata dal virus in persone non testate) e, infine, una quota di mortalitĂ  indiretta non correlata al virus ma causata dalla crisi del sistema ospedaliero e dal timore di recarsi in ospedale nelle aree maggiormente affette.

Il dato emerge dal Rapporto prodotto dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dall’Istituto Superiore di SanitĂ  (Iss). I dati di mortalitĂ  totale si riferiscono a 6.866 comuni (87% dei 7.904 complessivi). Si tratta della “prima volta – rileva il Rapporto – che l’Istat diffonde questa informazione riferita a un numero cosĂŹ consistente di comuni”. Considerando il mese di marzo, si spiega nel Rapporto, si osserva a livello medio nazionale una crescita del 49,4% dei decessi per il complesso delle cause. Se si assume come riferimento il periodo che va dal primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza integrata (20 febbraio) fino al 31 marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946, nel 2020. L’eccesso dei decessi è di 25.354 unitĂ , di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710). La letalitĂ  per Covid-19 è piĂš elevata in soggetti di sesso maschile in tutte le fasce di etĂ , ad eccezione della fascia 0-19 anni. Nel 34,7% dei casi segnalati viene riportata almeno una co-morbiditĂ  (una tra: patologie cardiovascolari, respiratorie, diabete, deficit immunitari, patologie metaboliche, oncologiche, obesitĂ , patologie renali).

Il 91% dell’eccesso di mortalitĂ  riscontrato a livello medio nazionale nel mese di marzo 2020 si concentra nelle aree ad alta diffusione dell’epidemia: 3.271 comuni, 37 province del Nord piĂš Pesaro e Urbino. Nell’insieme di queste province, i decessi per il complesso delle cause sono piĂš che raddoppiati rispetto alla media 2015-2019 del mese di marzo. Se si considera il periodo dal 20 febbraio al 31 marzo, i decessi sono passati da 26.218 a 49.351 (+ 23.133 ); poco piĂš della metĂ  di questo aumento (52%) è costituita dai morti riportati al Sistema di Sorveglianza Integrata Covid-19 (12.156). All’interno di questo raggruppamento le province piĂš colpite dall’epidemia hanno pagato un prezzo altissimo in vite umane, con incrementi percentuali dei decessi nel mese di marzo 2020, rispetto al marzo 2015-2019, a tre cifre: Bergamo (568%), Cremona (391%), Lodi (371%), Brescia (291%), Piacenza (264%), Parma (208%), Lecco (174%), Pavia (133%), Mantova (122%), Pesaro e Urbino (120%). Nelle aree a media diffusione dell’epidemia (1.778 comuni, 35 province prevalentemente del Centro-Nord) l’incremento dei decessi per il complesso delle cause nel periodo 20 febbraio-31 marzo è molto piĂš contenuto, da 17.317 a 19.743 (2.426 in piĂš rispetto alla media 2015-2019); il 47% è attribuibile ai morti risultati positivi al Covid-19 (1.151). Infine, nelle aree a bassa diffusione (1.817 comuni, 34 province per lo piĂš del Centro e del Mezzogiorno) i decessi del mese di marzo 2020 sono mediamente inferiori dell’1,8% alla media del quinquennio precedente.

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